ORTAGGI E ALBERI DA FRUTTO FALCIDIATI DAL GELO, È ALLARME DA NORD A SUD

Situazione preoccupante per il settore dopo l’ondata di maltempo che non ha ancora lasciato l’Italia. La Cia – Agricoltori Italiani ha avviato un attento monitoraggio sul territorio per giungere ad una stima realistica delle perdite. Le situazioni più critiche, al momento, si registrano tra Toscana ed Emilia Romagna. Nel livornese falcidiate le colture di carciofi, tra Imola e Cesena è allarme per gli alberi da frutto, in particolare le albicocche precoci che avevano già raggiunto la fioritura. Si teme una forte contrazione della produzione. Analoga situazione nelle campagne della Basilicata dove si teme lo shock termico per gli alberi di pesco. Preoccupazione per le orticole, in generale, dove le gelate hanno distrutto le piante in campo aperto.

Secondo Confagricoltura in Toscana sono stati pressoché azzerati i raccolti di carciofi e finocchi a cui aggiungere danni ancora da stimare per le piantagioni di pesche, albicocche e susine. Il freddo siberiano ha spazzato via tutto, gelando gemme e danneggiando irrimediabilmente interi raccolti. Un disastro annunciato da più di un mese da parte di Confagricoltura Toscana che ora denuncia: “Siamo stati lasciati soli, le assicurazioni non hanno aperto le polizze e adesso ci sono centinaia di aziende in ginocchio”. Parla così Antonio Tonioni, presidente della sezione di prodotto ortofrutta di Confagricoltura Toscana, che si fa portavoce dell’allarme inascoltato di tanti produttori

Le aree della Toscana più colpite sono nelle province di Grosseto e Livorno, “ma è tutta la costa ad aver avuto i problemi maggiori. In queste ora stiamo stimando i danni, ma c’è poco da fare. E’ un disastro – continua Tonioni – L’intera rete associativa si è mossa già diverse settimane fa per chiedere alle assicurazioni di garantire la copertura danni, anche perché le previsioni meteo parlavano già chiaro”. L’ondata di gelo siberiano ha abbassato le temperature ben oltre lo zero, toccando punte anche di meno dieci. “Troppo per questo periodo dell’anno, quando le fioriture sono già pronte. Ora non resta che contare i danni”, conclude Tonioni.

Ma è emergenza anche in Puglia con gli agricoltori che stanno correndo contro il tempo per raccogliere i cavolfiori; grande preoccupazione c’è per i mandorli in fiore e le varietà di ciliegie che fioriscono in anticipo, mentre in Campania sono stati pesantemente colpiti frutteti e serre, dalle pesche alle albicocche, dalle susine alle ciliegie, con una strage di verdure nei campi dai piselli alle fave, dalle patate ai meloni, oltre a lattughe, finocchi e fragole

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