BOOM DEI CONSUMI FUORI CASA. RAPPORTI CON L’HO.RE.CA DA RIPENSARE

La fiammata delle quotazioni dei prodotti ortofrutticoli quest’inverno è stata tardiva e di breve durata. Nei Mercati i commercianti di vecchia esperienza si devono confrontare con una domanda sempre più mutevole. Per esempio, solo pochi anni fa con l’inizio del mese di novembre si entrava in periodo natalizio con consumi (e spesso quotazioni) in ascesa. Oggi le dinamiche di consumo sono completamente differenti. Anche perché sono sempre più sganciate dai consumi casalinghi. Dall’ultimo rapporto FIPE (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) si apprende che il 36% del totale dei consumi alimentari degli italiani sono effettuati fuori casa. Mentre il consumo casalingo nel 2017 ha segnato un rilevantissimo calo (-10,5% pari a 15,9 miliardi di euro rispetto al 2016) il settore HoReCa prende una maggiore rilevanza, guadagnando ben 2,5 miliardi in un anno. Ma non sono tutte e rose e fiori. Il dato inquietante è che nei primi mesi del 2017 hanno avviato l’attività 10.835 imprese di ristorazione e catering  mentre 19.235 l’hanno cessata. Sono tante quindi le aziende che chiudono, anche se sul fronte occupazionale si nota un incremento del 3,3%. Ne deduciamo che il settore Ho.Re.Ca ha un’evoluzione travagliata, fatto testimoniato dal valore aggiunto per unità lavoro: del 37% al di sotto del valore medio delle imprese italiane. Come si pone il settore del commercio ortofrutticolo davanti a questi dati? Il settore Ho.Re.Ca rappresenta quasi un terzo anche del consumo nazionale di frutta e ortaggi e non si può certo trascurare. E’ necessario considerare un certo rischio del credito (e quindi le necessarie contro-misure)  ma anche la necessità di crescere assieme al settore. Un settore che necessita di servizi e logistica e che deve adeguarsi alle nuove esigenze dei consumatori. Che vogliono più frutta e verdura. Trascurare l’Ho.Re.Ca ora vuole dire spianare la strada alle grandi catene (spesso estere) di Cash&Carry  e alle industrie capaci di fornire beni similari o alternativi al fresco. Fare sistema è quindi una necessità.

Duccio Caccioni

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