A RIMINI RIFLETTORI SUL RADICCHIO DI TREVISO: “STAGIONE OTTIMA”

Il Radicchio di Treviso come icona per Macfrut 2018. Un’occasione di prestigio quella per li pregiato fiore d’inverno che da mesi accompagna la comunicazione della fiera più importante d’Italia dedicata al comparto ortofrutticolo. Un appuntamento che si terrà dal 9 all’11 maggio a Cesena che vedrà oltre 1500 buyer stranieri varcare la soglia per un totale di presenze che sfiora quota 40.000. Un appuntamento dal respiro sempre più internazionale che ha presentato la 35ª edizione in tutto il mondo esibendo come biglietto da visita proprio la varietà tardiva.

Il radicchio di Treviso che oltre ad avere i riflettori puntati si presenta al mondo con un andamento stagionale più che positivo per quanto riguarda le certificazioni IGP. A stagione appena terminata il Consorzio di Tutela pubblica i dati certificati dal CSQA da gennaio a dicembre 2017, risultati che confermano una continua crescita rispetto al 2016. Ma le buone notizie non sono finite perché le gelate dei primi mesi del 2018 hanno favorito un andamento del prodotto in costante aumento che ha saputo rispondere alla maggiore richiesta di prodotto certificato. La stima avanzata dal Consorzio mostra che nei 5 mesi di produzione a cavallo tra 2017 e 2018 sono stati etichettati oltre 1.000.000 kg di Radicchio Rosso di Treviso Tardivo, un risultato difficile da immaginare fino a pochi anni fa. Cavalca l’onda della crescita anche la varietà precoce che sfiora i 400.000 kg, stessa linea anche per il Variegato di Castelfranco che ha raggiunto circa 750.000 kg (dati in attesa di conferma).

“I risultati registrati in questa stagione premiano l’operato realizzato dal Consiglio direttivo – afferma Paolo Manzan, presidente del Consorzio di tutela – un lavoro di squadra che negli ultimi 3 anni ha visto i consiglieri mettere in primo piano il mondo agricolo, i produttori e il loro lavoro valutando e interpretando sempre con occhio attento le esigenze del mercato. Uno sforzo che ha saputo dare risposte concrete alla domanda di prodotto certificato e che oggi permette di registrare un incremento considerevole delle produzioni tutelate. Grazie alla strada intrapresa guardiamo al futuro consapevoli di poter cogliere le sempre maggiori opportunità per un prodotto eccellente come il radicchio”

Ospitato all’interno dello stand OPO Veneto il Consorzio di Tutela del Radicchio di Treviso IGP ha già ricevuto contatti da paesi lontani che visiteranno la fiera, come la Nuova Zelanda che guarda con ammirazione la particolare produzione della pregiata cicoria.
“Un opportunità che va sfruttata in vista della prossima stagione – afferma Francesco Arrigoni, direttore OPO Veneto – quella di Cesena è una fiera che si è presentata in tutto il mondo con il radicchio di Treviso perchè è un prodotto dalla forte valenza territoriale ma con un ampia vocazione internazionale. Se siamo arrivati fino a qui il merito va a tutti gli operatori della filiera che hanno lavorato in questi anni e che finalmente cominciano a raccogliere i primi frutti.”

 

Dati certificati CSQA

2016 (gen – dic)

2017 (gen – dic)

Variegato di Castelfranco

134719,71 Kg

337.950,19 Kg

(+) 250,00%

Radicchio Rosso di Treviso Tardivo

465.621,62 Kg

543.411,11 Kg

(+) 16,00%

Radicchio Rosso di Treviso Precoce

4.717,51 Kg

197.728,22 Kg

(+) 4000%

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