SUCCO D’ARANCIA, IL BRASILE VOLA NELL’EXPORT

L’associazione CitrusBR, che riunisce i principali produttori brasiliani di succo d’arancia, ha reso noto che le esportazioni brasiliane di succo d’arancia sono aumentate del 29% nel raccolto 2017/18, periodo che va dai mesi di luglio dello scorso anno a luglio di quest’anno, grazie alla forte domanda da parte degli Stati Uniti.

Il Brasile, il più grande esportatore mondiale del prodotto, ha spedito all’estero un totale di 1,15 milioni di tonnellate di succo d’arancia concentrato, congelato a 66 gradi brix (FCOJ equivalente), rispetto alle 894,67 mila tonnellate esportate nel raccolto 2016/17.

Da un punto di vista del fatturato, le vendite sono aumentate del 30%, arrivando a 2,1 miliardi di dollari.

Secondo la CitrusBR, due fattori sono stati determinanti per questo risultato. Il primo è che il mercato americano ha subito gli effetti negativi dell’uragano Irma, che ha danneggiato la produzione locale. Il secondo è che nel raccolto precedente il Brasile ha esportato meno a causa della minor produzione.

Le spedizioni verso l’Unione Europea, principale mercato per le esportazioni di succo d’arancia brasiliano, sono state pari a 675,07 mila tonnellate, superiori del 16% rispetto all’anno precedente. Sotto il profilo del fatturato è stato registrato un aumento del 18%, arrivando a 1,23 miliardi di dollari.

Per quanto riguarda il Giappone, principale mercato in Asia, sono state esportate 54,63 tonnellate, in aumento del 33% rispetto al raccolto precedente. Il fatturato, in questo caso, è aumentato del 52% a 105,7 milioni di dollari.

(fonte: Ice)

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