CHIUSURE DOMENICALI, È SCONTRO A 360 GRADI. DISTRIBUZIONE DIVISA

È scontro totale sulla proposta di Governo relativo alle chiusure domenicali e nei giorni festivi degli esercizi commerciali. La grande distribuzione ha aspramente criticato il provvedimento annunciato dal vice premier Luigi Di Maio. Ma non è mancata una voce fuori dal coro come quella di Eurospin, già al centro delle polemiche sulla questione doppie aste di pomodoro.

“Ci sembra importante prendere una posizione netta a favore della chiusura domenicale degli esercizi commerciali: siamo coscienti che questo potrebbe comportare nel breve periodo un piccolo disagio per una parte dei nostri clienti che oggi possono frequentare liberamente il loro Eurospin sette giorni su sette” ma “la migliore qualità della vita dei nostri 18mila colleghi ci renderà, a medio termine, tutti più soddisfatti. La domenica è un giorno importante tradizionalmente dedicato agli affetti, alla cura di sé e al riposo”.

L’inserzione pubblicitaria di Eurospin in cui si schiera a favore delle chiusure domenicali

Di parere opposto Ancd Conad che definisce la proposta “insensata e disancorata dalla realtà e dai bisogni reali dei consumatori e del mondo produttivo. Non si comprende l’utilità di una norma, che lungi dal tutelare i piccoli esercizi, costituirebbe soprattutto uno straordinario regalo ai colossi dell’e-commerce – aggiunge l’associazione nazionale cooperative dettaglianti. “Tanto più che le indagini condotte negli ultimi anni hanno riscontrato da parte dei consumatori un alto grado di apprezzamento nei confronti delle aperture domenicali”. Ancd Conad ha annunciato inoltre che “si opporrà in tutte le sedi, fino ad arrivare, se sarà necessario, alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea”.

Francesco Pugliese (a destra, e a sinistra l’ex premier Mario Monti) durante la trasmissione Omnibus

A rincarare la dose ci ha pensato Francesco Pugliese, amministratore delegato di Conad che nel corso della trasmissione Omnibus di LA7 ha ricordato come “su 450mila dipendenti che oggi sono occupati nella gdo il turno domenicale incide per circa il 10%: il taglio che si vorrebbe fare sulle aperture domenicali significa un taglio di 50mila dipendenti”. In un tweet il manager l’ad della seconda catena distributiva italiana attacca Eurospin: “Cara Eurospin Italia, liberalizzazioni significa potere fare qualcosa, nessuno oggi ti obbliga ad aprire. Molti negozi anche di Conad sono chiusi la domenica. Chiudi e sii coerente e smetti aste al doppio ribasso. Sii coerente”.

Profondamente contrario al provvedimento pure Mario Gasbarrino numero uno di Unes e Giorgio Santambrogio, amministratore delegato del Gruppo VéGé e presidente di Adm.

A sostegno della proposta governativa Donatella Prampolini Manzini, presidente di Fida, che precisa come sia necessario regolare le aperture e si definisce contraria “alla totale deregolamentazione perché non garantisce il mantenimento della pluralità commerciale creando di fatto una disparità a favore delle grandi superfici”.

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