CULTIVA, L’INNOVAZIONE CONTINUA CON INSALATA BIO READY TO EAT E PACKAGING ECOSOSTENIBILE

Una nuova linea di ciotole di insalata bio ready-to-eat dal design innovativo – vassoi, piatti e ovali per dare maggiore visibilità agli ingredienti al loro interno – ed eco-sostenibili, poiché realizzate in PLA (una bio-plastica trasparente prodotta da risorse 100% rinnovabili) in abbinamento ad un kit dressing biologico e posate in mater-bi è la novità presentata al SANA 2018 da Cultiva, azienda veneta partner d’eccellenza globale per la IV Gamma.

Una mini rivoluzione in termini di packaging: Cultiva è il primo player del settore a portare sul mercato una proposta di questo genere. Ma non solo; anche gli ingredienti utilizzati romperanno i classici schemi. “Gli arricchitori – spiega a Fresh Cut News il presidente Giancarlo Boscolo (nella foto) – avranno un tocco davvero innovativo, anche se per ora stiamo ancora testando gli abbinamenti migliori. Sicuramente si prevede l’inserimento di frutta fresca (come mirtilli, melograno e uva), cereali soffiati (quali quinoa, grano saraceno, amaranto, kamut e farro), e prodotti disidratatiessiccati senza zuccheri né coloranti (tra cui ananas, zenzero, goji, soia tostata)”.

E proprio questi ultimi sono stati i protagonisti allo stand Cultiva durante i quattro giorni di Fiera a Bologna, grazie ad un panel test a cui hanno partecipato oltre 400 consumatori potenziali, tra operatori specializzati e visitatori amatoriali.

“Possiamo affermare con soddisfazione che l’esperimento ha ottenuto un buon consenso da parte del pubblico – confida la responsabile marketing e comunicazione Silvia Tommasi -. Da una prima analisi le preferenze dei partecipanti propendono verso condimenti come i cereali soffiati, in particolare la quinoa, e la frutta fresca. Sicuramente – aggiunge – la proposta dell’olio extra vergine di oliva bio aromatizzato al limone, unica nel suo genere, ha riscosso grande successo e curiosità”.

Innovazione e attenzione ai trend di mercato sono da sempre tra i principali driver di crescita di un business model aziendale fondato su tre pilastri: sicurezza alimentare, continuità delle forniture e qualità del prodotto. Ed è seguendo tali principi che Cultiva ha confermato il suo impegno a favore dell’ambiente e investito ulteriormente sulle produzioni biologiche perseguendo il proposito di diventare nei prossimi 18-24 mesi la realtà più estesa in Italia nella coltivazione di baby leaf bio. Ad oggi l’azienda vanta 27 ettari dedicati al biologico nel sito produttivo di Taglio di Po a Rovigo, 20 ettari in quel di Mantova e altrettanti a Fiumicino, dove altri 70 sono in conversione, infine 22 ettari in provincia di Salerno.

Ma se con un occhio lo sguardo di Giancarlo Boscolo è saldo al presente, l’altro guarda già oltre. “Sono da poco tornato da uno dei miei viaggi all’estero, per me da sempre fonte di ispirazione. Una tendenza, direi affermata, negli Stati Uniti è rappresentata da una sorta di evoluzione del banco gastronomia che coinvolge anche il fresco pronto al consumo. Mi spiego meglio: in diversi punti vendita, in particolare della catena Whole Foods, è possibile crearsi autonomamente un vassoio take away di prodotti ready to eat da pagare a peso. Il consumatore dunque può scegliere tra diverse tipologie di pasta pronta già condita o di formaggi già porzionati o altri cibi ancora; tra le alternative anche la possibilità di comporre il proprio mix di insalata tagliata e lavata da prendere con delle pinzette da contenitori posti al centro di ‘isole’ a prezzo unico per pound” .

Chiara Brandi

fonte: Fresh Cut News

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