CASTAGNA, PER L’ITALIA PREVISTI VOLUMI IN CRESCITA. FONDATA UNA RETE EUROPEA

Su invito congiunto di AREFLH, del gruppo di cooperative Valle Del Jerte, di Fundecyt-PCTEx e della regione di Estremadura, oltre 180 rappresentanti del settore europeo del castagno, provenienti da Francia, Portogallo, Italia e Stati Uniti si sono riuniti a Plasencia, in Spagna, per il 9° summit europeo della castagna (Eurocasta).
Questo congresso annuale rappresenta da sempre un‘opportunità per produttori, commercianti, produttori di castagne di preparare la prossima campagna, valutare il potenziale del raccolto nei diversi Paesi e discutere le prospettive commerciali.


Durante il primo giorno è stata formalizzata la rete europea del castagno, EUROCASTANEA, con la firma di un accordo in presenza del vicepresidente di AREFLH, Jean-Louis Moulon, e dei 4 rappresentanti dei Paesi coinvolti: la SNPC per la Francia, Red Estatal del Castaño per la Spagna, REFCAST per il Portogallo e CSDC per l’Italia. La rete europea è coordinata da AREFLH.
Il congresso ha poi proseguito con una tavola rotonda con i principali Paesi produttori per una prima stima del raccolto per il 2018. Il Portogallo, principale Paese produttore, annuncia un raccolto inferiore al 15-20% e un ritardo di circa 3 settimane. L’Italia sta progressivamente aumentando i suoi volumi a 28.000/30.000 tonnellate grazie al controllo del cinipide. La Francia dovrebbe avere un raccolto normale, forse un po’ basso per i frutteti non irrigati. Infine, i volumi della Spagna dovrebbero essere piuttosto buoni secondo le regioni produttrici e dovrebbe garantire un’interessante qualità della frutta.
Le varie presentazioni di questa prima giornata hanno permesso di illustrare diversi metodi di lotta contro le malattie del castagno, principale fattore limitante del suo sviluppo. Una visita tecnica presso la cooperativa del Valle del Jerte, la cui produzione principale è la ciliegia ma che tratta anche la castagna, ha chiuso la giornata lavorativa. Il gruppo di cooperative Valle Del Jerte riunisce 8 cooperative, commercializza 20.000 tonnellate di prodotti e conta 3.500 membri.
La seconda giornata è iniziata con delle visite tecniche che hanno portato i partecipanti all’azienda agricola El Común, nel territorio di Ibores. L’impresa lavora 300 ettari di castagneti tradizionali e nuove piantagioni irrigate con la varietà Ferata e vende circa 800 tonnellate di castagne.
Edizione dopo edizione, questo congresso europeo è riuscito a consolidarsi come il più importante evento di castagne in Europa, con l’obiettivo di sensibilizzare le autorità pubbliche nazionali ed europee alla necessità di un piano di rilancio per garantire la sopravvivenza della castagna europea e attuare strategie comuni per il trasferimento delle conoscenze del settore. La decima edizione di questo evento annuale sarà organizzato in Portogallo da REFCAST, la rete portoghese di castagni, nel settembre 2019.
Tutte le presentazioni della conferenza saranno presto disponibili sul sito eurocastanea.org (attualmente in costruzione).

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