FEDAGROMERCATI CRESCE. DI PISA: TRE PREMESSE PER IL RILANCIO

“Il mondo associativo dà un appiglio alle aziende e un ancoraggio su cui far leva per ripartire in un momento difficile e un po’ confuso nella gestione, anche politica, del nostro Paese”. Ciò vale anche per i grossisti di ortofrutta, come sottolinea il presidente di Fedagromercati Valentino Di Pisa (nella foto). La Federazione ha infatti registrato ritorni e nuove adesioni, da Milano a Padova a Palermo, fino ai recentissimi ingressi dei grossisti dei Mercati di Bari e Fasano.

Allargare la base associativa era tra i principali obiettivi del nostro mandato – precisa Di Pisa – e ci stiamo riuscendo, non solo per effetto della situazione generale del Paese, ma anche per i collegamenti più forti che abbiamo creato, innanzitutto con la nostra casa madre, la Confcommercio, attraverso il coinvolgimento nell’organismo interprofessionale insieme a FIDA ortofrutta, con l’ingresso nel CSO. Ma non basta, dobbiamo dare obiettivi e nuovo vigore alla categoria in questo momento non facile, avendo la consapevolezza che abbiamo ancora un valore, svolgiamo ancora un ruolo importante nella filiera, abbiamo davanti delle opportunità da non lasciarci sfuggire”.

Di Pisa è stato il principale organizzatore del convegno che a FICO, lo scorso settembre, ha fatto il punto sui Mercati all’Ingrosso italiani. Lì l’analisi dello stato dell’arte è stata puntuale, facendo emergere le criticità e i treni perduti, ma dimostrando nel contempo che non è ancora troppo tardi per ripartire. “Il nostro è ancora un mondo vivo – afferma il presidente Di Pisa – ma deve rinnovarsi in fretta. I Mercati sono grandi piattaforme logistiche e per questo debbono essere dotati di un sistema di refrigerazione adeguato. Nei Mercati noi grossisti dobbiamo fare rete attorno a un marchio di Mercato che ci valorizzi sul territorio in cui operiamo perché in termini di varietà di prodotti e qualità non siamo secondi a nessuno. Gli orari di lavoro, pur nella necessità di trovare soluzioni unitarie con le diverse categorie, devono adeguarsi alle nuove esigenze della filiera e dei nuovi potenziali interlocutori portatori di business. Queste sono tre premesse per rilanciare il nostro ruolo di grossisti in diverse direzioni: rafforzando i nostri legami sul territorio, le esportazioni, le importazioni; entrando – perché il treno non è ancora del tutto perduto – nelle lavorazioni di IV Gamma e nell’e-commerce”.

Da parte di Di Pisa un’ultima considerazione sul sistema-Mercati: “Possiamo trovare una strada che dia soddisfazione a tutti. La nostra Federazione crede in una gestione mista dei Mercati. Per generare progetti e risultati chiediamo agli amministratori espressi dalla politica dei diversi territori in cui sorgono le strutture mercatali, di non scegliere la strada dello scontro, che lascia il tempo che trova, ma di cercare con noi quella collaborazione armonica che è poi nell’interesse di tutti”.

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