I PIANI DI RK GROWERS: NUOVE SOCIETÀ PER TROVARE ALTRI MERCATI E PER I BERRIES

Contestualmete al lancio di Zeropack, la società dedicata allo sviluppo di Bioplastiche, presentata al mercato globale a Berlino (leggi news), Rk Growers, il gruppo commerciale di Saluzzo (Cuneo), entra nel settore industriale dell’ortofrutta trasformata con il lancio sempre a Fruit Logistica della nuova società RK Products. Allo stesso tempo rilancia la società BerryWay, chiusa e riaperta a ottobre, con l’obiettivo di acquisire in esclusiva i diritti per la produzione e la commercializzazione di varietà di piccoli frutti da prodursi in Italia.

La neonata Rk Products nasce con l’obiettivo di trovare nuovi mercati per i prodotti ortofrutticoli trasformati made in Italy utilizzando come basi di sviluppo commerciale gli uffici di RKG sparsi per il mondo, a cominciare da quello asiatico.

“Cercheremo di vedere – ci spiega Carlo Lingua di RK Growers Fruit Logistica – se ci sono degli spazi per prodotti di qualità sui mercati di riferimento. Con Rk Products vorremmo sopperire ai deficit commerciali che hanno alcune aziende. Stiamo pensando ad alcune varietà che saranno dedicate solo all’industria. Penso ad esempio alle pesche e nettarine, a cominciare da quelle piemontesi. Ma non escludiamo, per il futuro, di includere anche altri prodotti come il pomodoro da industria, ad esempio, o, gli agrumi. Stiamo cercando di fare accordi su tutto il territorio italiano per creare alleanze e dare forza ad un settore sempre sotto pressione e magari aumentare i margini al produttore”.

Il nuovo ramo di attività industriale sarà guidato da uno specialista che avrà un occhio di riguardo per le produzioni Bio e Biodinamiche che riscuotono un grande interesse da parte del mercato.

Intanto, sempre a Berlino, è stata presentata la nuova vita di Berryway la società costituita con Ortofruit e la spagnola Surexport.

“Puntiamo ad acquisire – continua Lingua – i diritti esclusivi di produzione e commercializzazione di more, mirtilli e lamponi con l’obiettivo di arrivare ad una produzione nazionale che nei prossimi tre anni potrà soddisfare la domanda interna, in continua crescita, quantomeno per i lamponi. Per le more non riusciremo mentre per i mirtilli ci possiamo arrivare vicino. A tal fine abbiamo iniziato a piantare i primi campi per arrivare a 500 ettari iniziali sparsi in tutta Italia a cominciare da Piemonte, Calabria e Sicilia. Presenteremo il relativo progetto e business plan alla prossima edizione di Macfrut”.

Mariangela Latella

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