PATATE, NEL SIRACUSANO IL VENTO SALINO DANNEGGIA LE PRODUZIONI

Dopo le rigide temperature di inizio gennaio e i venti salini di fine febbraio, la situazione della produzione pataticola nell’areale siracusano risulta disomogenea. Alle coltivazioni più prossime alla costa il vento salino ha provocato danni in diverse aree, quelli più ingenti si registrano nelle zone più prossime al mare, dove, a seguito dell’effetto ustionante, si è arrivati anche al disseccamento completo di alcune piante. “Tale situazione purtroppo avrà conseguenze dirette sulla disponibilità di prodotto, che risulterà relativamente limitata fino a Pasqua, e sul calibro del prodotto” – spiega il servizio tecnico Romagnoli F.lli Spa.

Differente lo scenario per le coltivazioni seminate, sempre tra fine ottobre e fine novembre, indenni ai danni di gennaio e febbraio, per le quali “si rileva un andamento produttivo regolare e si attende un prodotto di eccellente qualità, sebbene quantitativamente inferiore rispetto alla scorsa campagna” con rese stimate comunque sui 300-350 quintali ettaro – continuano i tecnici di Romagnoli F.lli Spa. Per queste colture la raccolta inizierà a partire dal 18/20 marzo, per poi entrare nel vivo verso fine marzo-inizio aprile.

“Infine – conclude il servizio tecnico Romagnoli F.lli Spa – da fine aprile a tutto maggio, si assisterà al consueto aumento delle rese per ettaro, grazie al quale l’offerta potrà allinearsi alla domanda, con quotazioni che si assesteranno e stabilizzeranno su valori remunerativi”.

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