CENTINAIO VISITA ORANFRIZER, INTANTO LE ARANCE ROSSE IN VETRINA A PECHINO

Il ministro delle Politiche Agricole Gian Marco Centinaio in Sicilia ha visitato Oranfrizer, la prima azienda che ha attivato l’export di arance rosse italiane in Cina via nave. “Ho messo una firma sul provvedimento – ha affermato il Ministro Centinaio – ma dopo averlo firmato, venire qui e vedere la realtà produttiva da vicino è un’emozione, mi rendo conto ancora di più di aver fatto qualcosa d’importante per il Paese. E visto che l’arancia rossa italiana è apprezzatissima in Cina, l’obiettivo numero due è portarci quanti più frutti italiani è possibile, anche il limone femminello. Lo scetticismo sull’export di arance in Cina arriva da chi ci ha provato e non c’è riuscito, dobbiamo guardare i risultati positivi”.

La visita è avvenuta alla vigilia della presentazione delle arance rosse tenutasi il 2 aprile a Pechino nell’Ambasciata d’Italia. L’evento di benvenuto ha coinvolto importatori, distributori, operatori del settore horeca e della GDO, chef e giornalisti. Salvo Laudani e Sara Grasso di Oranfrizer, manager di Oranfrizer, hanno descritto e approfondito tutti i dettagli della specialty tutta italiana che nel mercato cinese potrà ritagliarsi nuovi spazi di consumo. “Siamo fieri di esportare l’arancia rossa made in Italy – ha detto il Ceo di Oranfrizer Nello Alba – la produciamo in Sicilia da 57 anni, credo che l’export di agrumi italiani in Cina potrà contribuire ad una maggiore redditività economica per la nostra produzione, aumenteremo gli agrumeti da monitorare per queste nuove azioni sui mercati e valuteremo sul mercato tutte le opportunità offerte dai nuovi accordi”. Oranfrizer con il suo primo carico ha esportato 40 tonnellate di arance rosse, hanno raggiunto l’importatore cinese Mao Hong Ming, poi sono arrivate nel mercato ortofrutticolo cinese e in GDO.

“Lavoriamo da anni con l’Italia e l’Europa sia in import sia in export – afferma l’importatore – conosciamo bene il food italiano e riconosciamo l’enorme valore e potenziale che i prodotti italiani possono avere nel mercato cinese e per questo motivo che abbiamo voluto fare da pionieri importando le arance rosse italiane, nonostante le distanze ed i tempi prolungati di transito perchè siamo sicuri che aldilà delle difficoltà tecniche il consumatore cinese apprezzerà l’unicità delle arance rosse siciliane, il sapore particolare, la meravigliosa colorazione ma soprattutto gli effetti benefici di questi preziosissimi frutti. Siamo positivi guardando al futuro di questo business”.

Obiettivo: aumentare l’export verso la Cina

L’obiettivo di Oranfrizer dopo questo primo test è aumentare i volumi dell’export dalla Sicilia alla Cina, per realizzare una buona performance oltre i confini d’Europa. In Cina l’import dall’Italia non compete con la produzione locale, sul web e sui giornali in Cina si legge che quelle italiane sono arance rosse distintive e uniche nel loro genere e che hanno avuto da subito un posizionamento molto pregiato.

A margine dell’evento organizzato a Pechino Salvo Laudani, marketing manager di Oranfrizer, spiega: “Il 2 aprile abbiamo realizzato un ottima collaborazione di team pubblico e privato tra Ambasciata, Ice Pechino e Oranfrizer. Considerato il parterre dei partecipanti e la loro evidente soddisfazione, il nostro lavoro di squadra ha prodotto un risultato eccellente. Se l’obiettivo dell’Italia era creare interesse verso le arance rosse italiane ed il territorio che le genera, è stato raggiunto”.

“In Cina –  sottolinea  l’export manager Sara Grasso – abbiamo visitato i luoghi in cui è avvenuta la vendita delle prime arance rosse italiane esportate da Oranfrizer. Le arance Moro e Tarocco sono state inserite presso la Citysuper, l’importante catena di supermercati asiatica specializzata in prodotti di alto livello provenienti da tutto il mondo, che già da anni distribuisce le nostre spremute di arance rosse 100% NFC nei suoi punti vendita di Hong Kong. Le arance rosse di Oranfrizer sono offerte anche in Freshippo, la catena di supermercati di Alibaba che le vende anche via internet attraverso la piattaforma Tmall che raggiunge moltissime località della Cina; ed ancora le nostre rosse sono state distribuite anche presso varie catene di alberghi a 5 stelle. Ovviamente le nostre arance sono disponibili presso il terminal della frutta di Shanghai, il più grande esistente in Cina. Mao è entusiasta per la risposta del mercato a queste prime vendite. Anche i manager di Alibaba hanno manifestato soddisfazione mostrandoci il prodotto sugli scaffali e auspicando ulteriori shipments.”

A favorire lo sviluppo di nuove evoluzioni nel mercato cinese sarà anche il recente accordo sull’importazione di agrumi freschi dall’Italia, che è stato fortemente sostenuto dal Ministro Luigi Di Maio sin dalla sua prima missione in Cina a settembre scorso, in occasione della fiera di Chengdu dove Italia era Paese Ospite d’Onore con il padiglione realizzato da MISE ed ICE, e sugellato a gennaio di quest’anno con la firma del Ministro Centinaio (MIPAAFT) per la liberalizzazione di spedizioni dall’Italia alla Cina anche via aerea.

 

Nella foto di apertura Nello Alba (a sinistra) assieme al ministro Gian Marco Centinaio

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