POMODORO DA INDUSTRIA BIO, +65% IN TRE ANNI

“Il mercato del bio in Italia con un fatturato totale di 5,6 miliardi di euro, di cui oltre 2 derivanti dall’export, è in continua evoluzione e vede tra i prodotti maggiormente acquistati la frutta, gli ortaggi freschi e trasformati e i derivati dei cereali“. Sono alcuni numeri forniti da Giovanni De Angelis direttore generale di ANICAV, nel suo intervento in occasione del convegno “Il Pomodoro biologico italiano. Risultati e prospettive. Storie di successo a confronto”, organizzato nella prima giornata di Cibus Connect.

“In particolare, nell’ultimo triennio la produzione di pomodoro da agricoltura biologica destinato all’industria ha fatto registrare una crescita di circa il 65%. – ha continuato De Angelis – a conferma dell’attenzione sempre crescente dei consumatori nei confronti dei prodotti che portano in tavola”.

Importanti gli interventi di quattro aziende produttrici di pomodoro biologico – Cav. Uff. Pietro Grimaldi Srl, Columbus Srl, Le due Valli Srl e Pancrazio Spa – che, attraverso il racconto e il confronto delle proprie esperienze imprenditoriali, hanno contribuito a tracciare un interessante quadro dello stato e delle prospettive future del mercato del pomodoro biologico in Italia.

Al termine del convegno, il Presidente dell’OI Pomodoro da industria del Nord, Tiberio Rabboni, ed il Presidente del OI Pomodoro da industria Bacino Centro Sud Italia, Guglielmo Vaccaro, hanno sottoscritto un Protocollo di Intesa (leggi news) teso a realizzare un coordinamento tra le due OI e a mettere in campo azioni strategiche condivise finalizzate all’efficientamento, all’integrazione e alla valorizzazione dell’intera filiera italiana del pomodoro da industria.

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