L’albicocca, regina della valle del Santerno è in pericolo. Lo comunica Coldiretti Bologna all’inizio di una campagna che si annuncia all’insegna di gravi difficoltà: dopo la grandinata del 2017 e la gelata del 2018, quest’anno, anche a causa di un mese di maggio davvero infausto, rischia di essere l’ennesimo anno di prezzi non all’altezza.
Già il trend degli ettari coltivati ad albicocco nella vallata del Santerno – fa sapere Coldiretti Bologna – è preoccupante: dai 1.052 ettari coltivati nel 2015 si è passati a 967 nel 2018 con un calo dell’8%.

Valentina Borghi
“Per gli agricoltori del nostro territorio – ha detto la presidente di Coldiretti Bologna Valentina Borghi – non è facile pensare a produzioni diverse per sostituire l’albicocco. La scelta di spiantare per riconvertire il terreno a seminativi costituisce per molti versi un passo indietro. Perderemmo una tradizione importante, valore aggiunto e soprattutto posti di lavoro. Il volume di lavoro perso corrisponderebbe a più di 6.000 giornate lavorative”.
Una soluzione potrebbe arrivare dalla creazione di un consorzio che valorizzasse e tutelasse il prodotto che, ricorda Coldiretti Bologna, non solo rappresenta una risorsa della valle del Santerno, ma anche un’eccellenza dell’agroalimentare della nostra regione.