ACCORDO NEL METAPONTO PER LE PRODUZIONI IN DIFFICOLTA’

Al via un tavolo permanente sulla crisi dell’agricoltura in Metaponto, guidato dal Comune di Rotondella (Matera) al quale siederanno diversi Comuni del Metapontino, la provincia di Matera e la Regione Basilicata. Obiettivo: arrivare ad un accordo di filiera per evitare che si verifichino distorsioni di mercato come quelle di quest’anno su agrumi e albicocche con prezzi alla produzione che non sono arrivati a coprire neanche la metà dei costi di produzione, con remunerazioni di 20 cent al chilo contro i 55 necessari per produrre.
I sindaci del Metapontino hanno già fatto una serie di incontri; il tavolo potrebbe essere già operativo entro l’anno.
È un’iniziativa parallela ma diversa, rispetto a quella degli agricoltori del Metapontino in sciopero per le albicocche ed è nata durante un convegno tenutosi in occasione del 23° edizione della sagra dell’albicocca di Rotondella. “La Basilicata è la terza regione italiana per produzione di albicocche – spiega Carmelo Mennone, responsabile dell’azienda sperimentale Pantanello del Metaponto -. Il cambio climatico e il susseguirsi di una serie di calamità quali il vento o la grandine stanno creando seri problemi di redditività a cui non si riesce a sopperire con le assicurazioni sul reddito perché questi eventi climatici si sono verificati al di fuori del periodo assicurabile. Il paradosso soprattutto si realizza nella forbice di mercato. Mentre ai produttori non viene data alcuna remunerazione, il prodotto sugli scaffali della GDO arriva anche a 4 euro al chilo. Possibile che su questi margini alla distribuzione non si riescano a riconoscere altri 25 cent al produttore?”.
L’obiettivo del tavolo è quello di arrivare a chiudere degli accordi di filiera che coinvolgano tutti i produttori che lavorano con la GDO, una sorta di alternativa all’aggregazione, per concordare i prezzi minimi a cui vendere i prodotti che non dovranno essere in nessun caso inferiori ai costi. Si cercherà di affrontare le problematiche da un punto di vista territoriale per dare alla politica degli elementi per decidere il da farsi. “Che senso ha – afferma Mennone – spingere gli agricoltori a bruciare i campi per poi andare ad incrementare le fila dei richiedenti il reddito di cittadinanza? Al ministero ci sono tavoli ai quali la GDO non si siede mai per cui è arrivato il momento che sia la politica a porre le condizioni”.
Mariangela Latella

 

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