STATES: CONCORSO SULLA COLTIVAZIONE DI ORTOFRUTTA NELLO SPAZIO

Coltivare nello spazio frutta e verdura. La sfida piace alla NASA e alle altre agenzie spaziali, compresa quella europea, perché potrebbe dare il via ad una rivoluzione in grado di cambiare la vita e l’alimentazione degli astronauti e avvicinare gli uomini a missioni a lungo raggio e alla presenza di basi e insediamenti su altri corpi celesti oltre la Terra. Il tutto però parte necessariamente dall’essere in grado di produrre cibo nello spazio senza doverlo sempre portare “da casa” con grande dispendio di mezzi e denaro.

Per questo motivo la NASA, con Fairchild Tropical Botanic Garden di Miami, ha lanciato un concorso per individuare le migliori idee in grado di rendere possibile coltivare nello spazio. In particolare l’attenzione dell’agenzia spaziale è rivolta a metodi di agricoltura verticale da realizzare a bordo di velivoli e stazioni spaziali. L’obiettivo non da poco è riuscire a creare un sistema completamente automatizzato in grado di far crescere e raccogliere frutta e verdura senza alcun intervento umano.

Il concorso per coltivare nello spazio è diviso in tre categorie: professionisti, college e scuole superiori. E’ aperto a tutti coloro che sono in grado di inventare nuovi o re-inventare vecchi macchinari e sistemi. Biologi, ingegneri e agricoltori residenti negli USA con una passione per la robotica e l’automazione potranno mandare i loro progetti entro il 3 febbraio 2020.

Un team di ingegneri e botanici della NASA sarà quindi responsabile per la scelta delle 15 proposte più promettenti da portare ad una seconda fase finale di valutazione. I vincitori di ogni categoria riceveranno un contributo economico per realizzare un prototipo del loro progetto.

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