IL CILE VUOLE SFONDARE IN INDIA CON IL SUO KIWI

Una campagna promozionale per far conoscere il kiwi è stata lanciata dai cileni in India. L’obiettivo è quello di creare una consapevolezza maggiore sul consumo del frutto e sui benefici per la salute associati ad esso. L’iniziativa è stata fortemente voluta da ASOEX, l’Associazione degli esportatori di frutta del Cile. Il piano degli cileni è di raddoppiare nei prossimi cinque anni la quantità di kiwi esportata dal Cile in India nel 2018 (9.604 tonnellate).

Charif Christian Carvajal, notissimo direttore marketing per Europa, Asia e Medio Oriente di ASOEX ha precisato: “Vediamo un buon potenziale in India e stiamo ricevendo un ottimo supporto da importatori, rivenditori e distributori per cominciare sul serio a incentivare il consumo del kiwi. Ci stiamo concentrando nei grandi centri urbani e in futuro cominceremo a promuoverlo nelle città di tutta l’India”.

La campagna era stata lanciata per la prima volta a Nuova Delhi l’anno scorso grazie anche all’impegno dell’Ambasciata del Cile e di ProChile, l’Ente per il commercio estero del Paese andino.

Le importazioni totali di kiwi in India sono aumentate del 38% da 29.941 a 41.375 tonnellate in pochi anni. Il Cile ha esportato 68.300 ton di frutta fresca in India, che si classifica tra i primi cinque mercati in Asia per le esportazioni frutticole cilene. L’82% circa dell’export verso l’India è rappresentato da mele, mentre il kiwi conta un 15%. Il Cile esporta in India uva da tavola, pere, susine, ciliegie, mirtilli e altra frutta fresca.

Con l’operazione kiwi il Cile rischia di fare un bel favore agli esportatori italiani.

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