CIMICE IN EMILIA ROMAGNA, A RISCHIO 40 MILIONI DI INVESTIMENTI SUI GIOVANI

“Nel 2018 ci sono stati 270 nuovi insediamenti in agricoltura in Emilia Romagna, con un investimento complessivo di circa 40 milioni di euro. Quelle scommesse sul futuro oggi sono messe in pericolo da flagelli come la cimice asiatica e l’alternaria”. Con queste parole il delegato regionale di Coldiretti Giovani Impresa, Andrea Degli Esposti (nella foto), ha dipinto la situazione degli under 35 che hanno scelto l’agricoltura e che oggi vedono i loro investimenti messi in pericolo dall’impatto devastante della cimice marmorata asiatica che, solo quest’anno, ha causato in Italia oltre 250 milioni di euro di danni.

“In Emilia Romagna abbiamo aziende che hanno perso fino al 100% della produzione delle pere” ha continuato Degli Esposti “quello dei giovani è un settore in continua crescita per quanto riguarda l’agricoltura e mettere in pericolo gli sforzi di chi ha deciso adesso di intraprendere questa strada è un delitto”.

“È necessario che arrivi quanto prima il via libera del Ministero dell’Ambiente che, sentiti il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e il Ministero della salute, deve emanare le linee guida per il via libera alla vespa samurai nemica naturale della cimice” ha continuato il delegato di Coldiretti Giovani Impresa Emilia Romagna, “mentre la gravità della situazione impone che venga al più presto dichiarato lo stato di calamità e vengano messi in campo interventi finanziari e agevolativi per far fronte al mancato reddito delle imprese, attraverso convenzioni con le banche, l’intervento dei Consorzi Fidi, la sospensione di mutui, pagamenti, tasse, contributi per compensare e non appesantire il bilancio delle aziende gravato dalle spese colturali sostenute per una produzione che rischia di venire azzerata e di non produrre quindi alcun reddito”.

Intanto le Coldiretti delle province colpite da cimice e alternaria hanno avviato una serie di incontri con i Prefetti e le istituzioni per portare il problema alla loro attenzione e chiedere interventi immediati a tutela del reddito delle aziende. Dopo l’incontro dello scorso 9 settembre con il Prefetto e il Presidente della provincia di Ferrara, il 16 le delegazioni di Coldiretti Bologna e Coldiretti Modena incontreranno i Prefetti delle rispettive province.

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