LA FIERA DI CESENA CAMBIA VOLTO CON UN CENTRO DIMOSTRATIVO PER L’ORTICOLTURA IN SERRA

Sono in programma grandi novità nel terreno a fianco all’ingresso del quartiere fieristico di Cesena Fiera grazie alla realizzazione del Greenhouse Technology Village, un Centro Dimostrativo per l’Orticoltura in Serra unico nel suo genere in Italia.

“Mentre in Europa sono presenti alcuni Centri dimostrativi d’eccellenza, l’Italia è priva di un sito dove tecnici e operatori della filiera, possano testare e prendere visione di tutte le novità che il settore può esprimere (varietali e tecnologiche). La nostra idea nasce dalla necessità di colmare questo gap e si propone di mettere a sistema tutta una serie di competenze al servizio dei produttori e del territorio”. Sono queste le parole di Renzo Piraccini, presidente della Fiera cesenate e patron di Macfrut, in occasione della presentazione del ‘nuovo look esterno a Cesena Fiera’. L’incontro è stato organizzato questa mattina nel capoluogo romagnolo, all’interno dei rinnovati padiglioni della struttura fieristica (dal 2015 ad oggi sono stati investiti 5 milioni di euro per la ristrutturazione e l’estetica dell’impianto), alla presenza del sindaco Enzo Lattuca (il Comune socio al 40% di Cesena Fiera) e dell’amministratore unico del Mercato Ortofrutticolo Alessandro Giunchi, coinvolto nel più ampio piano di riqualificazione dell’intero quartiere fieristico cesenate.

La presentazione del progetto stamane a Cesena. Da sinistra: Renzo Piraccini, Enzo Lattuca e Alessandro Giunchi

Con il Greenhouse Technology Village, Cesena Fiera intende porsi a capofila di un vero e proprio progetto di territorio: una Rete di impresa di almeno 15 soci (organizzazioni di produttori, imprese, centri di ricerca, ecc.). Il nuovo soggetto, giuridicamente autonomo, consentirà l’utilizzo della struttura al Crpv (Centro ricerche produzioni vegetali) per il supporto a progetti di ricerca e azioni dimostrative; lo stesso farà con l’Università e tutti gli altri soci interessati.

Tra i principali obiettivi elencati da Piraccini, vero deus ex machina del progetto, ci sono la necessità di fare toccare con mano le novità tecnologiche del settore; di realizzare un Campo dimostrativo per le nuove varietà in orticoltura; di creare un Centro di formazione sia agronomica che tecnologica, per i portatori di interesse; di realizzare eventi fieristici o convegnistici o dimostrativi in sinergia con Cesena Fiera.

L’area interessata dal Greenhouse è di 13mila metri quadrati coperti (l’intera area è di 30mila metri quadrati), messa a disposizione dell’ente fieristico dal Comune di Cesena fino al 2040. I lavori sono previsti in quattro step: il primo, che secondo i piani dovrebbe essere concluso entro i primi mesi del 2020,  prevede la realizzazione di una serra con copertura flessibile di 3.000 metri quadri per un investimento di 420mila euro. Il secondo step, invece, presume la costruzione di 1.500 metri quadri di serre in vetro e 1.000 di area tecnica, con un costo stimato attorno ai 300mila euro. Il primo modulo di intervento interessa la coltivazione del pomodoro da mensa, melenzana e cetriolo, a cui faranno seguito altri moduli per la coltivazione della lattuga in flotting e piccoli frutti.

“All’estero queste strutture sono sostenute in gran parte dal finanziamento pubblico – ribadisce in conclusione Piraccini -; anche in questo progetto il sostegno pubblico sarà determinante per poter raggiungere livelli di eccellenza ed è per questo che ci stiamo preparando a partecipare a due GOI regionali (Gruppi Operativi per l’Innovazione)”.

Tra le aziende che parteciperanno alla Rete di Impresa c’è anche il Mercato Ortofrutticolo di Cesena: “Abbiamo deciso di aderire al progetto perché intendiamo creare nuove opportunità per quel tessuto produttivo, tipico della nostra Romagna, che va via via scomparendo. Il nostro intento è di dare ai produttori nuove capacità tecniche e imprenditoriali oltre che agricole”, ha dichiarato l’amministratore unico del Mercato Ortofrutticolo Giunchi che conclude sottolineando l’importanza per la struttura da lui diretta di invertire il trend negativo degli ultimi anni mettendosi in scia ad una realtà sana e positiva come quella di Cesena Fiera.

Per la progettazione e il funzionamento del centro è stato costituito un Comitato Scientifico di esperti del settore composto da Cecilia Stanghellini Università di Wageningen, Giorgio Prosdocimi Gianquinto Università di Bologna, Stefania De Pascale Università di Napoli, Giampaolo Battistel CERES, Vanni Tisselli Centro Ricerche Produzioni Vegetali, Luciano Trentini Cesena Fiera.

Chiara Brandi

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