MISSALAD, DOPO SALANOVA SI PENSA ALLE CIOTOLE

MisSalad è il nuovo brand di L’Insalata dell’Orto lanciato in occasione del 25.mo anniversario di attività dell’azienda veneziana (vedi news), portavoce di valori etici importanti quali sostenibilità ambientale e benessere alimentare. A un mese dal lancio, Fresh Cut News ha chiesto a Sara Menin, responsabile marketing e comunicazione, quali siano state le prime risposte al consumo.

“Purtroppo la partenza è stata un po’ zoppa a causa dell’indisponibilità di materia prima. Abbiamo infatti scelto di proporre come prima referenza MisSalad l’insalata Salanova. Si tratta di una varietà qualitativamente ottima per gusto e croccantezza ma essendo a marchio registrato viene prodotta da un numero circoscritto di produttori; se a questo si aggiunge un andamento climatico sfavorevole sono facilmente intuibili le difficoltà di approvvigionamento. Dobbiamo attendere la fine del mese, con l’entrata in piena produzione dei nuovi impianti, per avere una produzione continuativa”.

L’ottimismo però non manca e si fonda su risposte concrete ricevute in queste settimane: “Nonostante la disponibilità ridotta di prodotto, la proposta è piaciuta tantissimo per la tipologia di insalata, per la grafica impattante del packaging e per il concetto intrinseco al nuovo brand”, spiega Menin.

A breve l’azienda inizierà a brandizzare anche le ciotole, per poi passare alle baby leaf e ai germogli: la gamma completa sarà presentata ufficialmente al Fruit Logistica di Berlino.

Disponibile nei mercati all’ingrosso di Milano, Verona, Padova e Bologna, l’insalata Salanova MisSalad è presente anche nei punti vendita Eataly e, non appena le forniture saranno garantite in modo costante, il brand entrerà anche nella grande distribuzione grazie al Gruppo Despar con la concessionaria per il Nordest Aspiag. “In generale in Italia è difficile inserirsi in GDO poiché il mercato è molto sviluppato e la gamma di prodotti a scaffale, anche a private label, è ampia e completa. Puntiamo soprattutto all’estero. Abbiamo già alcuni riscontri molto positivi da Polonia ed Est Europa, dove MisSalad è già presente da qualche settimana anche in versione baby leaf”.

A fine ottobre sarà online il nuovo sito, una nuova piattaforma completamente rinnovata nella grafica e nel concept. L’idea è implementare al suo interno il canale e-commerce per la vendita online dei prodotti e fare de L’Insalata dell’Orto, e dunque MisSalad, un punto di riferimento per il consumatore finale alla ricerca di informazioni per una cucina sana e gustosa.

Da segnalare infine anche l’inizio della raccolta dei radicchi, partita leggermente in anticipo grazie ad un andamento climatico in questo caso favorevole. L’Insalata dell’Orto è l’unico player in Italia a proporre tre versioni di radicchio IGP ready-to-eat: il Variegato di Castelfranco IGP, il radicchio di Verona IGP e il radicchio di Chioggia IGP. “La nostra intenzione – commenta a riguardo Menin – è dare un’opportunità in più al consumatore di conoscere e apprezzare le caratteristiche di prodotti tipici delle nostre zone ancora poco note altrove. Le tre referenze di radicchio tuttavia non verranno brandizzate MisSalad: “Siamo presenti in Despar come PL e altrove a marchio L’Insalata dell’Orto ma, per via dei rapporti molto stretti e vincolanti con il Consorzio di appartenenza, il pack è molto neutro e dal forte richiamo territoriale, per questo motivo non lo marchieremo con il nuovo logo: vogliamo dare risalto al prodotto e all’origine piuttosto che all’azienda che lo lavora”, conclude la manager.

Chiara Brandi

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