RED PASSION, IL KIWI ROSSO DI CAM FRUIT ALL’ESORDIO. LANCIO COMMERCIALE A MADRID

Con Cam Fruit Srl finalmente parte l’avventura del kiwi rosso 100% made in Italy. Tutti lo vogliono, tutti lo testano (in campo e sugli scaffali) e adesso è arrivato il primo brand.
Si chiama Red Passion e viene lanciato da Cam fruit, In collaborazione con la multinazionale neozelandese T&G, attraverso la costituzione di un consorzio di valorizzazione e tutela della varietà . Dopo due stagioni di test commerciale in alcune delle principali insegne della Gdo italiana, quest’anno inizia a partire il vero e proprio piano commerciale.
“Partiamo con una decina di ettari in piena produzione che quest’anno produrranno circa 3.500 quintali di prodottospiega Claudio Dal Pane, uno dei fondatori di Cam Fruit – ma abbiamo già piantato 60 ettari che entrano in produzione già dal secondo anno e andranno a regime al terzo. Il prossimo anno abbiamo l’obiettivo dei 150 ettari. Entro novembre ci sarà la costituzione di un consorzio dedicato al Redkiwi, intorno al quale convergeranno per iniziare, una quindicina di operatori, tra commercializzatori e produttori. La parte produttiva ha l’impegno di aggregare minimo 20 ettari per azienda. Domani a Fruit Attraction, sigleremo i primi accordi scritti”.
La raccolta è iniziata il 10 ottobre e la commercializzazione partirà dalla prima settimana di novembre. Red Passion ha caratteristiche che lo differenziano dalla altre varietà rosse per colore, sapore e pezzatura.
“Ha un grado zuccherino più elevato – precisa Dal Pane – che alla raccolta è di circa 16 gradi brix ma in cella arriva anche fino a 24. Inoltre abbiamo fatto dei test sia per l’essiccazione che per la lavorazione di IV gamma a cui ha dato buone risposte, grazie alla lunga shelf-life, superiore a quella della varietà gialla, e alla consistenza della polpa. In cella si conserva fino ad aprile“.
Il valore aggiunto di questa varietà rossa (la cui colorazione può arrivare fino al 50% della polpa contro l’attuale circa 30%) è di circa il doppio rispetto una varietà a polpa gialla.
“Nei prossimi anni vogliamo arrivare a mettere in produzione – afferma Dal Pane – circa mille ettari in tutt’Europa per commercializzare in tutto il mondo. Si tratta di investimenti importanti, circa 60mila euro ad ettaro, perché la coltura va fatta sotto copertura di plastica e con particolari accorgimenti. L’investimento, tuttavia, può essere ammortizzato in 3-4 anni.
Questa varietà, però, è da consigliare solo a produttori esperti e con tecnologia di alta gamma. Infatti ci rivolgiamo a produttori che conoscono bene il settore e che siano disponibili a far parte di un club di altissimo livello e molto esclusivo. Sono tanti i produttori in cerca di reddito, soprattutto provenienti dal mondo della pesca o della pera, in particolare sofferenza, che ci stanno chiedendo informazioni”.
Intanto, sempre quest’inverno, l’azienda francese La Pépinière du Bosc sta per immettere sul mercato il primo mini kiwi a polpa e pelle rossa. Si tratta di una varietà francese che debutterà sugli scaffali d’Oltralpe proprio in questa campagna con il nome commerciale di Kiwaïs (varietà Actnidia Arguta).
Mariangela Latella

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