AL VIA THE ROME TABLE, I BUYER ALLA RICERCA DI QUALITÀ E TIPICITÀ

Al via questa mattina la terza edizione di ‘The Rome Table’, il prestigioso evento di incoming organizzato dall’agenzia Omnibus con una cordata di partner che rappresentano i principali player del settore ortofrutticolo italliano, per supportare la crescita dell’export delle aziende di produzione e commerciali del Belpaese. Novità di quest’anno è l’apertura anche alla GDO italiana per favorire il dialogo e migliorare la reciproca conoscenza tra produttori e distributori.
I buyer esteri partecipanti all’evento provengono da otto aree geografiche in forte crescita. Tutti guardano con interesse ai prodotti ortofrutticoli made in Italy ricercando qualità e tipicità (sapendo benissimo che sull’unico elemento del prezzo ci sono di solito altre origini). Non è un caso che le insegne, gli importatori e i distributori coinvolti, provengono da mercati che vogliono dunque riconoscere un valore aggiunto al prodotto italiano. Da un lato per la maggiore propensione all’acquisto dei consumatori di riferimento, come nel caso dei compratori asiatici, arabi (che in Italia, attenzione, guardano con interesse anche al settore della IV Gamma), scandinavi, svizzeri e francesi, dall’altro per recenti evoluzioni di aree fino ad oggi cosiddette ‘price oriented’, come i Paesi dell’Est (Polonia in primis) ma anche del Sudamerica e certamente dell’Africa, che stanno lavorando sulla riorganizzazione degli assortimenti in funzione dell’acquisto di specialità e tipicità made in Italy.
“La novità di quest’anno – ha spiegato Antonio Felice, patron di ‘The Rome Table’ e managing director di Omnibus – è l’apertura alle catene della GDO italiana con cinque insegne presenti. L’iniziativa serve a valorizzare il mercato domestico, soprattutto in tempi come questi, molto difficili per l’ortofrutta italiana, e per implementare le relazioni e migliorare quelle già incardinate. Non dimentichiamo che la GDO italiana acquista non poco dall’estero. Il nostro è un invito a valorizzare di più il prodotto italiano“.
Tra gli ospiti presenti nella prima mattinata di lavori anche Fabio Massimo Pallottini, direttore generale di CAR e presidente di Italmercati, uno dei partner e sostenitori dell’evento insieme a Regione Lazio – ARSIAL, Fruitimprese, Italia Ortofrutta, CSO Italy, Confagricoltura, Fedagromercati ed Euler Hermes.
In serata invece, saranno presenti al cocktail party inaugurale, l’assessore all’Agricoltura della regione Lazio, Enrica Onorati, il vicepresidente di Confagricoltura Nicola Cilento, il direttore di Italia Ortofrutta Unione Nazionale, Vincenzo Falconi.
Sul fronte dell’offerta, non sono solo presenti big player come Salvi-UNACOA, Conor-Agribologna, Gullino e per il settore della IV Gamma, Insalata dell’Ort , McGarlet e Ortoromi, ma anche specialisti come Costieragrumi, Grape&Grape e PMI che rappresentano la maggior parte del tessuto produttivo della penisola e sono desiderose di affacciarsi sul mercato globale. “In questo senso – precisa Felice – ‘The Rome Table’ si offre come uno strumento che punta a favorire la loro internazionalizzazione creando concrete opportunità di incontro. Il valore aggiunto che hanno questo genere di eventi rispetto alle grandi vetrine delle fiere, è proprio la possibilità di focalizzarsi solo sul business con incontri esclusivi in un contesto confortevole, senza i fattori dispersivi che invece caratterizzano le grandi fiere che sono diventate soprattutto momenti per le pubbliche relazioni. Abbiamo migliorato quest’anno tutta l’organizzazione, il giovane staff che segue l’evento ha assolutamente ottimizzato le proprie competenze, la location romana, l’A.Roma Lifestyle Hotel, è anche ottimale e per questo ritengo possiamo guardare alle prossime edizioni, sempre qui a Roma, con prospettive di crescita, puntando sui mercati esteri più interessanti e su una crescente presenza della distribuzione italiana”.
Mariangela Latella 

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