INTESA TRA UE, CITTÀ E REGIONI PER PROMUOVERE L’ADOZIONE DI ACCORDI DI LIBERO SCAMBIO

Il 2 marzo il commissario per il Commercio Phil Hogan si è incontrato con i membri della commissione Politica economica (ECON) del Comitato europeo delle regioni (CdR) per discutere delle opportunità e degli ostacoli collegati all’attuazione degli accordi di libero scambio (ALS) dell’UE a livello locale e regionale. I membri della commissione ECON hanno inoltre adottato una serie di raccomandazioni in merito all’attuazione degli ALS, allo strumento di bilancio per la convergenza e la competitività e al pacchetto sui servizi.

Gli accordi commerciali dell’UE con i Paesi terzi riguardano oltre 70 mercati e circa il 41 % degli scambi di merci dell’UE a livello mondiale. Attualmente circa 36 milioni di posti di lavoro nell’UE dipendono dalle esportazioni verso il resto del mondo. Nonostante l’importante potenziale che il commercio continua a offrire in termini di crescita, occupazione, creazione di posti di lavoro e investimenti nell’UE, occorre fare di più per aumentare l’adozione degli accordi di libero scambio (ALS) sul campo.

“La voce delle nostre regioni sarà di fondamentale importanza se vogliamo che le politiche dell’UE siano efficaci e accettate. È qui che il Comitato delle Regioni apporta un enorme valore aggiunto. I vostri membri hanno il polso della situazione reale in tutta Europa e, in questo modo, aggiungete legittimità democratica alle politiche dell’UE”, ha dichiarato il commissario per il Commercio Phil Hogan nel suo discorso di apertura.

Una recente indagine condotta (nel 2019) dal CdR in collaborazione con Eurochambres dimostra che per un’efficace attuazione degli scambi è necessario colmare la carenza di conoscenze sugli ALS conclusi dall’UE, fornendo informazioni pratiche su come le PMI possono avvalersi concretamente di tali accordi.

“Accogliamo con grande favore le relazioni sull’attuazione degli ALS in quanto rappresentano non solo un passo fondamentale verso una maggiore trasparenza ma anche uno strumento efficace per comunicare le opportunità di crescita generate dagli accordi commerciali. Data la scarsa utilizzazione di questi accordi, crediamo fermamente che gli ALS dovrebbero essere in linea con le esigenze delle PMI almeno quanto queste ultime dovrebbero adattarsi ad essi. Gli enti locali e regionali possono svolgere un ruolo fondamentale in tal senso, in quanto, grazie alla loro conoscenza del territorio e alla loro vicinanza alle PMI locali, sono nella posizione ideale per divulgare informazioni sui benefici offerti dagli ALS. Al tempo stesso dobbiamo fare attenzione a non ignorare i territori che sono impreparati a far fronte alla concorrenza internazionale, poiché il nostro ruolo è quello di garantire che nessuna regione sia lasciata indietro. A questo riguardo, le valutazioni d’impatto territoriale possono rappresentare uno strumento formidabile, che aiuta a individuare e quantificare precocemente i possibili effetti, consentendo così alle città e alle regioni di reagire in tempo mettendo in atto le politiche giuste”, ha affermato Michael Murphy (IE/PPE), presidente della commissione ECON e relatore del parere del CdR sul tema L’attuazione degli accordi di libero scambio (ALS): la prospettiva regionale e locale, adottato nel corso della riunione.

“Accolgo con favore il primo progetto di parere del Comitato sull’attuazione dei nostri accordi di libero scambio. Le regioni svolgono un ruolo chiave in questa attuazione. Come sottolinea il progetto di parere, le regioni e le loro imprese locali e i loro cittadini sono i principali beneficiari degli ALS. Mi auguro che questo progetto di parere segni l’inizio di un impegno più sistematico tra la Commissione e il Comitato delle regioni in merito all’attuazione dei nostri accordi commerciali”, ha aggiunto il commissario Hogan.

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