CORONAVIRUS, BENE LE VENDITE DI IV GAMMA, PREOCCUPA IL BLOCCO DI “FRUTTA NELLE SCUOLE”

Il blocco del programma europeo ‘Frutta nelle scuole’, causato dalla chiusura delle aule imposta dalle decisioni prese  per contrastare il contagio da Covid-19, ha ripercussioni inevitabili anche sui produttori di IV Gamma che sono tra i principali fornitori degli istituti scolastici aderenti al programma.

“Per noi Frutta nelle scuole rappresenta il 30% del fatturato e al momento tutti gli appalti pubblici ad esso collegati sono bloccati in Lombardia – afferma Francesco Barbieri (nella foto), presidente di COF SpA, azienda di Vibo Valentia in Calabria, specializzata nella trasformazione di IV Gamma -. Tuttavia il ministero dell’Agricoltura ci ha assicurato che il programma di educazione alimentare sarà portato a termine. Al momento è stato realizzato per il 50%. Oltre alla chiusura delle scuole c’è anche da evidenziare che oggi gli italiani sono confinati in casa per cui hanno più tempo per cucinare. Per questo registriamo contemporaneamente un calo delle vendite di zuppe pronte mentre restano sempre un prodotto da carrello le referenze dei freschissimi di IV Gamma per le cui forniture non registriamo problemi”.

Dopo la grande flessione subìta in questi giorni di emergenza da una nota catena nazionale servita da COF, ossia poco prima della pubblicazione del terzo Decreto Emergenza da parte della Presidenza del Consiglio dei ministri, sembra che da giovedì 12 marzo il commercio dei prodotti di IV Gamma si stia riprendendo.

“Noi, come tutte le altre aziende del settore – precisa Barbieri – stiamo lavorando con tutte le precauzioni di sicurezza richieste dalle disposizioni governative, imponendo distanze tra i dipendenti, mascherine e guanti. Attualmente gli ordini funzionano regolarmente anche perché lavoriamo con una nostra flotta di camion che garantiscono le consegne e che sono muniti della prescritta autorizzazione a circolare”.

“Attualmente i nostri produttori – sottolinea Barbieri -, che complessivamente coprono circa 300-400 ettari sparsi tra Calabria, Piana del Sele, Sicilia e qualcosa anche in Puglia, stanno continuando regolarmente con le forniture e non stiamo registrando problemi nemmeno nell’export verso Malta. L’ultimo camion è stato consegnato giovedì 12 mattina”.

Per COF SpA, che serve il Centro e il Sud Italia, al momento si registra una leggera crescita della domanda ma non può assolutamente parlarsi di picchi né positivi né negativi. “Non siamo in grado adesso di fare previsioni per le settimane a venire – chiosa Barbieri – anche perché lo scenario cambia di giorno in giorno. Stiamo a vedere come evolverà la situazione”.

Mariangela Latella

(fonte: FreshCutNews.it)

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER
PER ESSERE AGGIORNATO OGNI GIORNO SULLE NOTIZIE DI SETTORE

L'iscrizione è quasi completata... Ora dobbiamo solo verificare il tuo indirizzo email, e per farlo ti abbiamo mandato un messaggio con un link di conferma.