CORONAVIRUS, MERCATO DI BOLOGNA OPERATIVO E ATTIVITÀ REGOLARE

In tempi di Covid-19, il comparto ortofrutticolo italiano accusa le conseguenze economiche dell’epidemia: le imprese dei Mercati risentono del crollo dei consumi legati a ristoranti, mense scolastiche, pubblici esercizi e mercati rionali. A Bologna il CAAB, Centro Agroalimentare della città ma riferimento anche per i mercati dell’Italia centro-settentrionale, prosegue con regolarità il suo servizio, garantito a grossisti e aziende da lunedì al venerdì, dalle prime ore del giorno sino alle 9.30 del mattino. E i dati delle prime settimane di marzo confermano il ruolo di “presidio” che CAAB riveste anche in questa difficile situazione per l’approvvigionamento dei consumatori: sono infatti 577 i grossisti e 3.426 i dettaglianti che nelle prime 3 settimane di marzo 2020 hanno fatto rifornimento presso CAAB, lavorando dalla notte fonda ogni giorno, per garantire frutta e verdura di qualità ai cittadini.  Un dato in assoluta continuità con il trend registrato nei primi mesi 2020, inclusivo dei soli abbonati e implementato quindi, di ulteriori unità, dagli accessi di dettaglianti e grossisti estemporanei. Per assicurare una modalità operativa nel pieno rispetto delle misure di contenimento dell’epidemia e delle norme previste dal DPCM governativo, CAAB informa che saranno intensificati i controlli interni a tutela della sicurezza e della salute. Nel mercato, oltre alla chiusura di tutti gli esercizi commerciali e luoghi di aggregazione, vige attualmente l’obbligo del rispetto della distanza minima di 1 mt, e l’obbligo di utilizzo di mascherina protettiva e sistematica igienizzazione delle mani attraverso dispenser predisposti internamente, oltre all’indicazione di utilizzo dei guanti monouso. CAAB ha provveduto alla distribuzione di materiale di base, secondo le scorte attualmente disponibili, alle aziende insediate che non sono riuscite a reperire il materiale, e ha predisposto l’apposizione di cartelli e messaggi audio di invito al rispetto delle disposizioni di legge, oltre alla costante sanificazione dei servizi igienici e alla pulizia continua delle aree comuni con prodotti igienizzanti.

Il controllo sul rispetto delle disposizioni sarà intensificato dalla settimana in corso, elevando le sanzioni previste dal regolamento, ma anche integrato con segnalazione alle autorità preposte eventuali reati ai sensi della vigente normativa di emergenza.  Va ricordato che il mercato di Bologna è accessibile oltre 270 giorni all’anno e rifornisce ben 16 delle 20 regioni italiane, dalle quali esporta frutta e verdura in 13 Paesi stranieri. Anche la sicurezza alimentare resta priorità di CAAB in questo difficile periodo: sono oltre 18mila i controlli fitosanitari già effettuati, dall’inizio del 2020, sull’ortofrutta commercializzata.  CAAB è tuttora l’unica struttura europea di settore certificata dall’ente internazionale SGS e il suo data base dispone di oltre un milione di dati, essenziali per indirizzare le analisi e lavorare in chiave di prevenzione e tutela della sicurezza alimentare.

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