GELATE, NEL FERRARESE GRAVI DANNI ALLE DRUPACEE

Una terribile gelata ha colpito l’intera Pianura Padana nella notte tra il 23 ed il 24 marzo scorso, causando notevoli danni anche alla frutticoltura ferrarese. “I danni sono notevoli sulle drupacee – interviene Paolo Cavalcoli, Direttore di Confagricoltura Ferrara – in particolare le albicocche hanno sofferto molto e già in queste prime ore non è azzardato ipotizzare un danno quantificabile nel 90%. Notevoli danni anche per susine e ciliegie, mentre i danni dovrebbero essere inferiori, ma pur sempre considerevoli, per quanto riguarda le pesche. Le centraline dislocate su tutto il territorio provinciale hanno registrato temperature che in media sono andate da -2 gradi fino a -4 a seconda delle zone; per quanto riguarda le pere, così gravemente colpite l’estate scorsa dalla cimice asiatica e dalla maculatura bruna, al momento non è possibile comprendere quale sia l’entità del danno, anche se fortunatamente, stante l’attuale fase fenologica, non appare particolarmente elevato, mentre sulle mele il gelo provocherà, con ogni probabilità, danni qualitativi. Dalla mezzanotte della notte scorsa – conclude Cavalcoli – le (purtroppo) poche aziende che ne sono dotate, si sono difese attivando gli impianti antibrina e ciò ha consentito di contenere i danni su quegli impianti”.

Nella foto un frutteto dell’azienda Bergami Albani di Berra (Ferrara), dove è stato azionato l’impianto antibrina

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