ARANCIA ROSARIA, “RICHIESTE TRIPLICATE”. LA CAMPAGNA CHIUDE UN MESE IN ANTICIPO

Peccato non ci sia stato più prodotto in campagna, sarebbe stato un anno eccezionale. OP Rosaria terminerà a  breve la raccolta da parte delle aziende agricole associate e conferitrici mentre chiuderà la commercializzazione della produzione 2019-20 delle sue arance con circa un mese di anticipo per effetto di tre settimane di richieste eccezionali, anche tre volte più alte della media del periodo. Pure i prezzi di vendita sono stati sostenuti mentre si registra una crescita del 30% delle vendite all’estero.
“Davanti alle difficoltà che ci sono state e ci sono – afferma il presidente della OP Aurelio Pannitteri (nella foto) – tutta la filiera ha saputo rispondere e risponde a questa emergenza sanitaria nazionale nella maniera migliore. In campagna le operazioni di raccolta sono andate avanti regolarmente, i dipendenti, i trasportatori, tutti hanno fatto fronte alla situazione, con le misure di precauzione del caso, e meritano un plauso. Lo sforzo richiesto dalla GDO nell’ultimo periodo è stato eccezionale. Evidentemente abbiamo in mano un prodotto, come Arancia Rosaria, che esprime salubrità e sicurezza e il consumatore lo premia specie in periodi di emergenza come quello che stiamo disgraziatamente attraversando e che ha colpito in modo particolare e drammatico il nostro Paese”.
“All’estero con la nostra arancia rossa – precisa il presidente Pannitteri – abbiamo sfondato abbondantemente i quantitativi preventivati. Un aumento del 30% dell’export soprattutto verso i mercati scandinavi ha richiesto l’organizzazione di spedizioni con volumi non indifferenti. Da una parte ha influito la generale reazione dei mercati europei alla pandemia in atto, ma dall’altra va sottolineato che l’arancia rossa siciliana sta acquisendo una considerazione sempre maggiore nei mercati nordici rispetto agli agrumi di altre provenienze ed è un dato che si potrà rafforzare anche in stagioni più normali.”
Nella campagna che si sta ultimando il marchio Rosaria si è presentato per la prima volta con tre categorie di prodotto: affiancando all’Arancia Rossa Rosaria, la Rosaria Arancia Bio e l’Arancia Bionda Rosaria, una segmentazione dell’offerta dalla quale l’OP si aspetta risultati di crescita per il prossimo futuro, soprattutto in abbinamento al rinnovamento varietale in corso, in grado di allungare la stagione, in condizioni normali, fino a otto mesi.
“In 14 anni di presenza sul mercato – conclude Aurelio Pannitteri – Rosaria ha portato il Tarocco siciliano alla sua massima espressione. E’ tempo di gettare le basi del futuro. In questa direzione stiamo operando a vari livelli e pensando all’organizzazione, non appena le condizioni generali lo permetteranno, di un momento di incontro e di riflessione ma anche di celebrazione dei 15 anni del nostro marchio”.

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