MANODOPERA, BELLANOVA SU “QUARANTENA ATTIVA”: “È SUL TAVOLO INTERMINISTERIALE”

Erano oltre seicento le persone collegate stamattina al webinar ‘Rilanciamo l’agricoltura’, organizzato da ISMEA alla presenza della Ministra Teresa Bellanova. All’introduzione del direttore generale ISMEA Raffaele Borriello ha fatto seguito l’intervento della Ministra, che ha espresso la sua profonda soddisfazione per le misure introdotte con il Decreto Rilancio. “Oltre agli strumenti orizzontali adottati nel Decreto Cura Italia e allargati al settore agricolo, quali la cassa integrazione, il bonus per i lavoratori stagionali e i contributi a fondo perduto per le imprese agricole, l’attuale provvedimento mette a disposizione ben 1 miliardo e 150 mila euro. Di questa somma, 500 milioni sono destinati a un fondo comune da ripartire dopo un attento confronto con i rappresentanti delle filiere in difficoltà”, ha spiegato Bellanova.

La questione manodopera

In risposta a Ettore Prandini, presidente di Coldiretti, Bellanova ha poi affrontato la questione della manodopera. Oltre al compromesso raggiunto in merito alla regolarizzazione dei lavoratori stranieri presenti sul territorio, introdotto nel sopracitato Decreto Rilancio, Bellanova ha dichiarato di aver posto il problema della quarantena attiva sul tavolo interministeriale in quanto il risultato è da raggiungere attraverso il lavoro congiunto con il Ministro del Lavoro e quello della Sanità.

Alla richiesta di interventi coordinati a livello europeo per evitare episodi di dumping, da parte del presidente CIA Dino Scanavino, Bellanova ha dichiarato che il contrasto a questa pratica sleale è indubbio e deve essere applicato a tutti i livelli, “a partire dal nostro Paese per contrastare la criminalità”.

Infine, apertura della Ministra alla domanda del presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti di un tavolo specifico per parlare di strategia, poiché puntare sul “coinvolgimento delle parti e la loro collaborazione in termini strategici è la base per il rilancio del settore”, ha spiegato la Ministra Bellanova.

In questo senso l’accento è stato infine posto anche sull’importanza di attivare un’intensa attività di comunicazione e promozione sui mercati esteri per non perdere il posizionamento raggiunto dell’agroalimentare made in Italy.

Chiara Brandi


 

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