MELE DEL TRENTINO, L’UE RICONOSCE L’IGP. IL PLAUSO DI BELLANOVA E GIANSANTI

Con la pubblicazione sulla Gazzetta Europea del relativo Regolamento di esecuzione, la Commissione europea riconosce ufficialmente il marchio di indicazione geografica protetta per le mele del Trentino – IGP.

Riguarda otto varietà di mele prodotte sul territorio. Si tratta di un riconoscimento importante in sede europea della qualità e reputazione delle mele trentine.

Un plauso per il traguardo raggiunto arriva direttamente dalla ministra del Mipaaf Teresa Bellanova: “Le mele del Trentino ottengono la certificazione IGP e diventano la specialità Food ad Indicazione Geografica numero 303 per il nostro Paese. Un importante riconoscimento per un’altra delle tante eccellenze made in Italy”. Così la ministra Bellanova commenta il via libera definitiva alla registrazione dell’Igp ‘Mele del Trentino’ nel registro europeo delle denominazioni di origine e indicazioni geografiche protette (Dop e Igp) e delle Specialità tradizionali garantite (Stg) contro imitazioni e falsi.
“L’Italia conferma ancora una volta la sua leadership europea nei prodotti di qualità certificata, a riprova della forza competitiva del made in Italy nel mondo. Con un trend di crescita ininterrotto nel corso degli ultimi dieci anni, le Dop e Igp rappresentano un traino rilevante dell’agroalimentare italiano, su cui incidono per il 20%, superando i 16.2 miliardi di euro di valore alla produzione, come ha recentemente rilevato il Rapporto 2019 Ismea – Qualivita” , ha sottolineato la Ministra.
“L’esperienza italiana legata alle Dop e Igp rappresenta un patrimonio molto ricco non solo dal punto di vista economico ma anche territoriale e culturale, volano per lo sviluppo dell’economia locale e territoriale. Bisogna sempre tenere a mente come un prodotto locale, un’eccellenza o una tipicità enogastronomica del nostro territorio, è una risorsa su cui può e deve contare il nostro Paese.  Un prodotto Dop, Igp, Stg più di ogni altro riesce a rappresentare all’estero, anche a migliaia di chilometri da dove è nato, la nostra identità, le radici della nostra cultura, le nostre più profonde tradizioni. La capacità di legare tradizione e innovazione”, conclude la Ministra.

La notizia è commentata positivamente anche da Confagricoltura. “Il marchio IGP ‘Mele del Trentino’ è un attestato all’impegno ed alla reputazione di tanti melicoltori di un distretto produttivo di eccellenza, che è conosciuto ed apprezzato anche all’estero, assolutamente competitivo”, afferma il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti.

“L’Italia – ha sottolineato Giansanti – ha una melicoltura di alta qualità riconosciuta dalle molteplici DOP e IGP riconosciute a Mela Alto Adige o Sudtiroler Apfel, Mela di Valtellina, Mela Val di Non, Mela Rossa Cuneo, Melannurca Campana ed ora, finalmente, anche Mele del Trentino. In particolare il solo Trentino (con attivi i consorzi Melinda e La Trentina) garantisce il 20% della produzione nazionale di mele, con oltre 440 mila tonnellate di prodotto.

“Abbiamo la garanzia di un territorio unico al mondo per la produzione delle mele – ha proseguito il presidente di Confagricoltura del Trentino Diego Coller -. La nuova IGP è un riconoscimento importante per promuovere il prodotto ma anche il territorio. Porta ulteriore lustro al Trentino, a tutela dell’autenticità di un nostro pregiato e conosciuto prodotto”.

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