COMPETITIVITÀ DELLE IMPRESE IN CRISI, BASTONI (APOFRUIT): “SERVONO SGRAVI CONTRIBUTIVI PER TUTTI”

Non c’è più tempo da perdere, servono risposte immediate alle imprese frutticole della regione”. Ilenio Bastoni (nella foto), direttore generale Apofruit e presidente Origine Group (oltre che Oscar dell’ortofrutta 2017), giudica “inadeguata e irricevibile” la proposta di 10 milioni di euro come ristoro per i danni da gelate contenuta nel DL Rilancio.

“Se ne andranno quasi solo in burocrazia. Le gelate si aggiungono a calamità esterne come la cimice e i cambiamenti climatici. Serve ridare immediatamente competitività al sistema frutticolo dell’Emilia Romagna che in 10 anni ha perso 15.000 ettari di impianti, con perdita di altrettanti posti di lavoro, senza calcolare tutto il comparto a valle della frutta, dalla logistica, alle tecnologie, macchine, imballaggi ecc. L’Emilia Romagna è stata la culla dell’ortofrutta italiana, deve continuare ad esserlo”.

Il tema della competitività delle imprese è prioritario. “Nelle nostre aree frutticole si lavora e si produce in assenza di qualunque agevolazione fiscale e contributiva, al contrario di altre aree del Paese, nelle regioni e province a statuto speciale, dove la defiscalizzazione può arrivare fino al 75% del costo del lavoro. Con sgravi contributivi di almeno il 50%, si potrebbero recuperare da 1.500 a 2.000 euro/ettaro, ossigeno indispensabile per le nostre imprese. Se non si recupera redditività, continueremo a perdere ettari”.

“Abbiamo due emergenze, congiunturale e strutturale. La prima è legata alla gelata. Veniamo da due anni di difficoltà di mercato, di attacco di nuovi patogeni. Serve una risposta veloce, immediata alle aziende agricole. Poi occorre una riflessione più di lungo periodo per dare sostenibilità al sistema frutticolo regionale: il primo anello sono gli agricoltori che devono portare a casa il giusto compenso per il loro lavoro. Poi occorre lavorare sulla concentrazione dell’offerta, sulla promozione dei consumi, sull’apertura di nuovi mercati, che sono le cose che ci diciamo sempre. Ma in più c’è un fattore legato alla competitività. Se ci sono dei territori in Italia che lavorano in condizioni di defiscalizzazione, non si vede perché l’Emilia Romagna debba essere esclusa”.

“Tutte queste richieste le abbiamo poste sul tavolo con le istituzioni – conclude Bastoni – e ringrazio il presidente Stefano Bonaccini e l’assessore Alessio Mammi per l’attenzione. Ci attendiamo adesso che dalle parole, dalle denunce, si passi ai fatti”. (Red)

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