MERCATO DI LUSIA, LA DOMANDA E I PREZZI TORNANO A CRESCERE

Anche ad agosto, seppur in tono minore, si è fatto sentire al mercato di Lusia (Rovigo) l’onda lunga della pandemia che ha colpito l’Italia e il mondo intero.

La domanda nel mese non è stata sostenuta, anzi in determinati periodi sembrava assente o caratterizzata da contrattazioni deboli e prezzi tendenti al ribasso. Solo dopo metà mese, quando il prodotto ha iniziato a scarseggiare si è riscontrato una maggiore interesse dei commercianti e una buona risalita delle quotazioni.

L’offerta si è attestata su livelli analoghi a quelli registrati ad agosto 2019.

Tra i prodotti principali trattati in mercato si sono distinti in negativo le patate, i pomodori, i cavoli e alcune varietà di radicchio. In positivo troviamo le carote con foglia che sono tornate ad essere il primo prodotto per importanza, le insalate da metà mese e le zucchine.

Per quanto riguarda la situazione commerciale dei prodotti più rilevanti scambiati nel mese: decisamente positivo è stato agosto per l’aglio. Le quotazioni hanno sempre teso verso l’alto, grazie ad una buona qualità del prodotto ed una domanda interessata. A livello di volumi lieve flessione per il tipo lavorato in treccia, mentre risulta in linea con il periodo il tipo in grappolo e in crescita quello in treccia lunga.

Sottotono l’andamento per le barbabietole rosse e la bieta da costa. Questi prodotti che normalmente vengono mangiati cotti nel periodo di caldo intenso hanno sempre trovato difficoltà nella vendita.

Il mese per le carote con foglia è stato favorevole e caratterizzato da una continua richiesta della domanda e da prezzi elevati. In aumento pure i volumi scambiati. Il prodotto è sempre stato di buona qualità e confezionato in modo ottimo. È uno spettacolo guardare i mazzetti di carote dai colori intensi e perfettamente calibrati, sistemati dentro il proprio imballaggio e all’interno degli stand di vendita. Ha deluso invece il tipo defogliato che nonostante un calo dei volumi ha subito una flessione dei prezzi.

Nel pieno della campagna produttiva i cavoli cappucci tondi e i cavoli verza, evidenziano consistenti cali dei prezzi anche se le quantità conferite sono state leggermente in ribasso rispetto alle aspettative. Più tonico l’andamento per i cavoli cappucci cuor di bue dove una richiesta costante ha favorito un discreto rialzo del prezzo.

Tutte le varietà di lattughe hanno mostrato un segno meno davanti alle quotazioni rispetto alle quotazioni realizzate ad agosto 2019. Una situazione veramente difficile per i produttori di questa coltura, in quanto è da inizio anno che non riescono a fare reddito e molte volte non sono arrivati a coprire i costi produttivi. Le lattughe più penalizzate sono state ancora una volta la gentile e la cappuccia. Gli ultimi giorni di agosto a causa di un’assenza pressoché totale di prodotto, le quotazioni sono salite in modo esponenziale, ma ciò non ha contribuito a raddrizzare la situazione economica.

Il quadro per le melanzane con agosto è notevolmente migliorato. Le tipologie lunghe e violetto hanno realizzato quotazioni in aumento mentre i prezzi per le tonde sono risultati in linea con agosto dello scorso anno. Si deve registrare un discreto e positivo aumento dei volumi per tutte le tipologie.

La crisi commerciale per le patate è sempre più profonda. Le quotazioni sono iniziate basse e con il passare dei giorni si sono ulteriormente ridotte tanto da arrivare ad essere quotate 15/16 centesimi/chilogrammo. I quantitativi conferiti, vista la negatività del Mercato, sono stati in forte regressione. Se per produrre un chilo di patate costa 22/25 centesimi, si può capire bene la perdita che i produttori hanno subito.

Le diverse tipologie di pomodoro hanno sopportato nel mese un costante deprezzamento. Mai era successo che le quotazioni scendessero sotto l’euro/kg, soprattutto per le varietà che richiedono più impegno economico e di manodopera.

Il porro dal gusto deciso e dolciastro, che ci accompagna ormai per tutto l’anno, ha registrato un aumento dei volumi scambiati che non hanno fatto risentire contraccolpi ai prezzi di vendita, grazie ad una buona richiesta e ad un buon profilo qualitativo.

Sembra non trovare grande apprezzamento da parte della domanda il prezzemolo. Infatti, ad una flessione delle quantità si è registrato un calo anche delle quotazioni. Sul finire del mese la domanda è stata più intraprendente favorendo un rialzo dei prezzi. Il prodotto dal colore verde intenso e dall’ottimo profumo ha mostrato una qualità in linea con i parametri standard.

Periodo negativo per il radicchio, contraddistinto da ribassi del prezzo di vendita e da una offerta in aumento. Alcune partite di prodotto non hanno trovato collocazione nonostante la buona qualità.

L’offerta di sedano verde in progressivo rafforzamento ha innescato un andamento flessivo delle quotazioni, sebbene il livello della domanda si sia mantenuto buono.

Il trend per le zucche sia tonde che violine è stato meno brillante del previsto. Le quotazioni realizzate sono state basse e gli scambi sono avvenuti a ritmi lenti.

Per le zucchine la produzione è stata in aumento. Si è osservato un buon interesse da parte della domanda e subito le quotazioni si sono posizionate su buoni livelli.

Per il comparto frutta la tendenza è stata sicuramente migliore, ed ha regalato buone soddisfazioni ai produttori. L’offerta e le quotazioni per mele, cocomeri, pere, meloni, albicocche e prugne sono stati in rialzo. Il profilo qualitativo, ad eccezione di piccole partite di prodotto, è risultato adeguato e in linea con le richieste della domanda.

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