PROSPETTIVE POSITIVE PER LE NOCCIOLE PIEMONTESI

Per le nocciole in Piemonte si prospetta un’annata positiva sia in quantità sia per la qualità.
E’ l’analisi della Coldiretti nel giorno dell’apertura della 161esima fiera di Castagnole delle Lanze (Asti).

“La qualità della varietà tonda gentile trilobata risulta eccellente, e i quantitativi prodotti sono decisamente superiori all’ultima annata – confermano Roberto Moncalvo, presidente di Coldiretti Piemonte, e Bruno Rivarossa, delegato confederale -.
L’andamento climatico è stato favorevole per la corilicoltura.
La produzione di nocciole piemontesi, che comprende anche la Igp Nocciola Piemonte, si conferma un prodotto di qualità elevata, coltivato secondo i migliori standard e che garantisce un importante livello di occupazione stagionale, nel pieno rispetto delle regole e dei diritti dei lavoratori, una differenza importante da quanto avviene in altri Paesi extraeuropei, in particolare in Turchia”.
In Piemonte sono 2000 le aziende coinvolte, con 23mila ettari di superficie coltivata di cui 15mila in piena produzione, per una produzione totale media di 200mila quintali.
“Stanno partendo le prime vendite alle industrie dolciarie e i conferimenti alle cooperative: una buona annata necessita di una buona risposta economica dal mercato, tanto più che è sempre maggiore il valore organolettico del prodotto in Piemonte e l’impegno etico produttivo delle imprese del territorio”.
In autunno la Coldiretti presenterà il video-documentario girato dal regista Stefano Rogliatti nelle aree produttive della Turchia che evidenzia la vera realtà di quel territorio”, concludono Moncalvo e Rivarossa.

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