AL VIA FRUIT ATTRACTION DIGITALE, INCOGNITA SULLA PRESENZA ESTERA

Partenza un po’ meno ‘internazionale’ per la versione digitale di Fruit Attraction, denominata Fruit Attraction Live Connect, che, nella sua dodicesima edizione, diventa digitale con l’inaugurazione in diretta streaming (modalità Covid) che si è tenuta questa mattina ed un proseguimento online programmato fino alla fine del mese.

A fronte di una partecipazione massiva degli operatori spagnoli, da sempre coesi intorno all’evento più importante del settore ortofrutticolo nazionale nonché secondo per importanza, su scala europea, manca quasi completamente la presenza straniera.

Dopo un breve check sulla piattaforma, ad oggi non risultano accreditati espositori chiave del mercato mondiale come i sudafricani, i cinesi, i nordamericani (Usa) o sudamericani. Particolarmente significativa l’assenza di aziende cilene dopo che il governo di Santiago ha annunciato l’interesse ad incrementare le esportazioni nell’area mediterranea.

Sull’assenza dei cinesi, che invece hanno partecipato con un padiglione da più di 80 espositori, alla fiera italiana di Macfrut Digital, si segnala che il governo di Pechino ha recentemente intimato alle proprie aziende di non investire in Paesi non considerati strategici per gli interessi del Paese.

Poca Europa, Italia presente con una trentina di aziende

Pochi gli europei, i più numerosi gli italiani. Una trentina le aziende del Belpaese presenti, prevalentemente grandi player ruotanti intorno al polo fieristico cesenate, anche in relazione alla partnership tra Fruit Attractione e Macfrut. Tra questi, per citarne qualcuno, Cso, Spreafico, Apot, Oranfrizer, Isi Sementi, Cartonpack, Apofruit, Unitec o Vog.

La versione digitale di Fruit Attraction rimarrà anche nel 2021

“Le iscrizioni rimarrano aperte per tutto il mese – ha spiegato Eduardo Lòpez-Puertas, direttore generale di Ifema, il quartiere fieristico di Madrid -. La versione Live Connect sarà uno strumento che manterremo operativo anche l’anno prossimo quando, dal 5 al 7 ottobre 2021, ritornerà la fiera fisica, in cui la piattaforma digitale sarà un elemento complementare per la creazione di un trade show ibrido. Non solo per Fruit Attraction ma per altre fiere”.

Eduardo Lòpez-Puertas, direttore generale di Ifema

I numeri definitivi, oltre che degli espositori, anche di visitatori e buyer, che (e se) verranno resi noti a fine mese da Ifema, ci diranno se questo strumento digitale, per il quale è stata creata un’App sulla falsariga di un vero e proprio social network, sarà stato utile per sostenere il commercio ortofrutticolo globale in quest’epoca di Covid e in particolare quello della potenza agricola spagnola che nel 2019 fatturato 17 miliardi di euro nella vendita di prodotti ortofrutticoli in tutto il mondo.

“Il vantaggio di questa edizione longlasting (lett. a lunga durata) – ha detto Jorge Brotons, presidente di Fepex, la Federazione spagnola degli esportatori da sempre partner di Fruit Attraction – è che gli operatori che normalmente in tre giorni concitati di fiera hanno appena il tempo di effettuare gli incontri programmati, adesso potranno anche seguire gli eventi e i convegni in calendario e beneficiare di tutta l’offerta fieristica nel suo complesso, non solo di quella più strettamente legata agli scambi commerciali”.

Jorge Brotons, presidente di Fepex

Al debutto l’area Fresh Food Logistics

Confermati, anche per la versione digitale, l’Innovation Hub ed il premio Accelera mentre debutta quest’anno per la prima volta l’area Fresh Food Logistics dedicata alle novità nella logistica delle merci deperibili, un settore che sta diventando sempre più strategico per il mercato globalizzato.

Il ministro dell’Agricoltura spagnola Luis Planas

L’intervento del ministro spagnolo: “ecco le sfide del settore”

“Il settore ortofrutticolo spagnolo – ha spiegato Luis Planas, ministro dell’agricoltura intervenuto all’opening in diretta streaming – dalla prima edizione della fiera, nel 2009, ad oggi, è cresciuto del 31% in volume e di oltre il 70% in valore questo significa che abbiamo lavorato bene sulla qualità e che Fruit Attraction, in questo percorso di crescita, è stata uno strumento importante. La pandemia ha accelerato il processo di digitalizzazione del settore ma è anche importante che prosegua anche un altro processo, quello di aggregazione della base produttiva che oggi riguarda circa la metà della produzione agroalimentare che viene realizzata da 548 Op. Il 24% delle cooperative agricole si dedicano al settore ortofrutticolo e fatturano il 29% del totale aggregato di settore. Ora dobbiamo guardare avanti dove ci aspettano due principali sfide: una è la transizione ecologica, l’altra è quello dei prezzi che devono essere remunerativi per il produttore. A tal proposito è prevista per la settimana prossima la votazione in aula per il recepimento della direttiva europea sulla concorrenza sleale lungo la catena alimentare”.

Mariangela Latella

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