FRUIT LOGISTICA NELLO STESSO MESE DI MACFRUT, MA ANCHE DI CIBUS E TUTTOFOOD. UN VERO E PROPRIO TERREMOTO FIERISTICO

“Stiamo girando delle pagine bianche”. Un importante operatore fieristico, gettando acqua sul fuoco, commenta così il terremoto di maggio, quando in calendario ci saranno, l’anno prossimo, in un fazzoletto di pochi giorni, Macfrut, Fruit Logistica, Cibus e Tuttofood.
Da ieri sera, quando un comunicato non del tutto chiaro, scritto in un italiano evidentemente tradotto in fretta dal tedesco (forse con un banale Google Translator), ha annunciato le date di Fruit Logistica 2021: 18-20 maggio, le aziende italiane dell’ortofrutta si sono affrettate a controllare le date delle altre fiere di settore (Macfrut: 4-6 maggio; Cibus 4-7 maggio; Tuttofood 17-20 maggio) e si sono chieste come sia possibile, come scegliere, che cosa prevedere.
Alcune aziende potranno decidere di fare sia Macfrut a Rimini che, 12 giorni dopo, Fruit Logistica a Berlino, anche se sarà un’impresa ardita. Ma pensiamo a un’azienda della IV Gamma, che guarda con interesse sia a Cibus che a Tuttofood, oltre che a Fruit Logistica e Macfrut: scegliere sarà un bel grattacapo, scegliere dopo essersi fatti i conti, perché il budget per una fiera non è esattamente un bruscolino, figuriamoci per due, tre, quattro fiere nello stesso mese. Un bagno di sangue, diciamocelo: per le aziende, per le fiere, per il settore, in un periodo difficile, duro per tutti.
Pagine bianche, ci hanno detto, intendendo che chissà quello che ancora capiterà prima di maggio, lasciando intendere che le sorprese, con questo maledetto virus in circolazione, non sono ancora finite. Ma ragionevolmente a maggio le fiere fisiche si terranno e la decisione di Berlino suona come un attacco frontale a Macfrut con riflessi negativi anche sulle altre fiere italiane in calendario. Perché Fruit Logistica è e resta la numero uno.
Le stesse fiere, intanto, si lanciano già messaggi a distanza. Cosa dice il patron di Macfrut? “Sarebbe stato peggio se avessero programmato Fruit Logistica prima di Macfrut”, ha dichiarato ieri sera Renzo Piraccini a un sito specializzato. Siamo d’accordo, ma l’imbarazzo resta. Almeno fino a domani, quando lo stesso Piraccini presenterà, in un evento live, la formula di Macfrut 2021.
E cosa dicono gli organizzatori di Fruit Logistica? Avevano fretta di annunciare le date, l’organizzazione della fiera nel dettaglio si conoscerà il 23 ottobre. Al di là degli slogan – “Meet onsite. Connect online”  (incontriamoci sul posto, colleghiamoci online) – sarà “una fiera fisica”. L’edizione “speciale” – ci hanno spiegato – significa che sarà un’edizione diversa dalle precedenti perché per la prima volta gli stand saranno tutti pre-allestiti dall’organizzazione: l’espositore compera un “pacchetto” che comprende lo stand allestito (variano i moduli ovviamente) e questo per agevolare e mettere in sicurezza le operazioni di allestimento e smontaggio gestite completamente dalla fiera (poveri allestitori: resteranno a secco). Per quanto riguarda i collegamenti online – ci ha precisato l’organizzazione di Fruit Logistica – “il nostro Virtual Market Place funziona da decenni e sarà utilizzato da tutti coloro che, per causa di forza maggiore, non potranno raggiungere Berlino e vorranno comunque ottenere degli appuntamenti con gli espositori. Li otterranno online nel corso della fiera con il nostro consolidato servizio Connect”.
Questo Covid, questo nemico invisibile, ne sta combinando di tutti i colori. Uccide, non guarda in faccia a nessuno, può lasciare sul terreno non poche attività economiche. Se non ucciderà, certamente getterà in difficoltà anche non poche strutture fieristiche. Lo vedremo nei prossimi mesi.
Antonio Felice

Direttore editoriale del Corriere Ortofrutticolo

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