PRIMO INCONTRO ONLINE SULLA FARM TO FORK: ADESIONI QUALIFICATE E SUPERIORI AL PREVISTO

Qualche piccolo inconveniente tecnico, di cui ci scusiamo – ma comprensibile trattandosi di un “battesimo del fuoco” -, contenuti buoni e ci auguriamo utili, ottime adesioni. Al primo dei 5 incontri online dedicati alle diverse ricadute sulle filiere e sul sistema ortofrutticolo italiano della strategia europea From Farm to Fork, cuore agro-alimentare del Green Deal, si sono registrati 415 tra imprenditori e manager, con molte aziende produttive e commerciali di riferimento presenti, oltre a rilevanti catene della GDO, associazioni nazionali (anche a livello di presidente), le tre organizzazioni nazionali agricole, università (5 di cui una straniera), centri agroalimentari (6 a livello dirigenziale).
I collegamenti reali sono stati mediamente 290 e l’attenzione non è mai venuta meno durante l’ora abbondante di trasmissione: non abbiamo mai perso utenti, malgrado una regia tecnica che deve migliorare.
Di grande utilità e impatto le relazioni di Simona Caselli, presidente di AREFLH, e del general manager di SGMarketing Claudio Scalise; il presidente di Fruitimprese Marco Salvi e il presidente di Alleanza Cooperative Agroalimentari Giorgio Mercuri hanno messo i puntini sulle “i” ovvero hanno anticipato che il mondo della produzione farà di tutto per adeguarsi ma dovrà essere coinvolto e incentivato.
Un cambiamento rivoluzionario come la strategia From Farm to Fork non può essere calato dall’alto. Sono richieste alle aziende nuove e particolari attenzioni verso l’ambiente e la salute. Sono previsti anche incentivi extra-PAC non previsti prima. Ma le aziende hanno bisogno di essere orientate. Come ha detto Simona Caselli, le aziende e le loro rappresentanze dovranno fare anche la loro parte; dovranno mobilitarsi perché altrimenti l’Europa si muoverà senza aspettarli. Una bella sfida che tuttavia, come ha sottolineato Scalise, è l’occasione per rivedere il settore dalla testa ai piedi, per re-impostarlo, lanciandolo verso il futuro.
L’incontro, sponsorizzato da UNITEC, azienda leader nelle tecnologie per la lavorazione dell’ortofrutta, e Polymer Logistics, azienda di riferimento nel settore degli imballaggi riutilizzabili e delle soluzioni innovative per il retail, è stato presentato dal direttore Lorenzo Frassoldati, che ha poi introdotto i quattro speaker.

I prossimi incontri

Un’esperienza positiva questo primo incontro online a cui seguiranno il 5, il 12, il 19 e il 26 novembre gli incontri dedicati rispettivamente al biologico; alla distribuzione dei prodotti freschi; all’impatto sui consumi e sul consumatore; infine all’impatto ambientale globale, dallo spreco di prodotto ortofrutticolo al riciclo degli imballaggi.
Lunedì pubblicheremo sul nostro sito un report su ogni singola relazione di oggi e annunceremo nel dettaglio temi e speaker dell’incontro del 5 novembre. Alla fine del ciclo dei 5 incontri, daremo anche utili indicazioni affinché questa iniziativa non sia fine a stessa ma venga accompagnata da contenuti che rimangano nel bagaglio esperienziale delle aziende ortofrutticole italiane. (a.f.)

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