CRISI AGRUMI, VOCATURI (AGROCEPI) SCRIVE A BELLANOVA: “SERVONO AIUTI CONCRETI”

Il vicepresidente Nazionale Agrocepi, Cristian Vocaturi (nella foto), di concerto con il presidente nazionale Agrocepi Corrado Martinangelo, ha inviato una lettera alla Ministra Bellanova, in merito alla crisi agrumicola classificandola come la più drammatica crisi mai finora registrata.
“La lettera alla Ministra – spiega Cristian Vocaturi, tra l’altro membro del Tavolo ortofrutticolo nazionale – ha voluto sottolineare innanzitutto l’emergenza climatica, con il susseguirsi di eventi atmosferici avversi, tra cui il gravoso problema della siccità che si sussegue costantemente da giugno, connessa inoltre alle alte temperature che si sono protratte fino in autunno, comportando evidenti ritardi nella maturazione, e segnalando alla Ministra che tale situazione comporta il non accrescimento e la parziale colorazione dei frutti, che fanno emergere, frutti di piccola pezzatura e ben poco colorata. Tale situazione determina una difficile e precaria collocazione dei suddetti prodotti sul mercato nazionale, europeo ed internazionale.”
Vocaturi sottolinea la gravità dell’emergenza agrumicola, “la crisi economica generata dalla pandemia, le limitazioni personali e degli esercizi commerciali come ad esempio le attività di ristorazione, le chiusure dei Centri commerciali durante il weekend, che hanno provocato una forte contrazione della domanda dei consumatori, con un evidente rialzo della preferenza di agrumi proveniente da altri Paesi europei come ad esempio la Spagna, ed extraeuropei come il Sudafrica, venduti a prezzi nettamente più economici.”
Infine il vice presidente di Agrocepi ha anche sottolineato le varie proposte indirizzate alla Ministra dell’Agricoltura Bellanova: “Come Agrocepi, abbiamo chiesto un aiuto concreto e sostanziale, sufficiente se non altro a coprire i costi di produzione. Abbiamo puntato su più proposte, tra le quali: il calo dei redditi andrebbe concretamente affrontata attraverso fondi mutualistici, concedendo anche alle Regioni di coofinanziare gli interventi, limitando così i costi a carico del privato; la possibilità di ritirare dal mercato, come già sperimentato con regolamento comunitario eccezionale approvato in occasione dell’embargo Russo, una parte di prodotto di piccola pezzatura, destinando lo stesso, principalmente, agli enti benefici, ma anche verso altre destinazioni ad uso non alimentare (Biomassa e/o Compostaggio), e di far divenire questa misura, ordinaria e non del tutto eccezionale come lo è stato; di definire anche per il settore agrumicolo i ristori inquadrati nell’ art 22 del DL 149/2020 cd Ristori bis, semplificando le procedure inerenti al solo calo dei fatturati.”

“Convocare il Tavolo ortofrutticolo”

“Per queste motivazioni – conclude Vocaturi – per evitare speculazioni, sarebbe opportuno convocare il Tavolo nazionale ortofrutticolo dove includere la partecipazione attiva anche della GDO”.
Il Presidente nazionale Agrocepi Corrado Martinangelo aggiunge: “Pur apprezzando i tanti sforzi della ministra Bellanova a sostenere le filiere agricole nell’ emergenza Covid, per l’ortofrutta e in particolare per il settore agrumicolo, sarebbe necessario porre in essere ulteriori sostegni al comparto anche allargando allo stesso alcune misure intraprese per altri settori in crisi , ristori più semplici, applicazione esonero contributivi e supporto per i mercati.”

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