OI POMODORO DA INDUSTRIA CENTRO-SUD, INSEDIATO IL COMITATO ETICO

Dopo l’approvazione del Codice Etico per la sostenibilità sociale e ambientale all’Assemblea dell’OI del Pomodoro da industria del Bacino Centro Sud Italia lo scorso 30 gennaio, alla presenza della Ministra Bellanova, è continuato l’impegno sul fronte della sostenibilità per contribuire a una solida credibilità dell’intera filiera.

Per poter applicare i principi del Codice, è stato adottato un Protocollo operativo che ne identifica le modalità di implementazione. Un impegno importante per un’organizzazione di filiera che vede coinvolte 48 aziende di trasformazione, 18 organizzazioni di produttori e 6 organizzazioni di rappresentanza agricola e industriale con 2,1 miliardi di fatturato e una copertura in 12 regioni. Nel 2020 in Italia sono state prodotte 5,16 milioni di tonnellate di pomodoro, di cui 2,42 nel Bacino del Centro Sud.
Oggi si insedia il Comitato Etico, per il quale hanno dato la propria disponibilità figure di alto profilo, e in particolare Marida Dentamaro, Docente di Diritto Pubblico all’Università di Bari, il giornalista di Avvenire Antonio Mira, l’ex Ministro e attualmente Presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile Edoardo Ronchi, lo studioso e politico Isaia Sales, e la referente del percorso su Etica e sostenibilità dell’OI, in passato responsabile della partecipazione delle organizzazioni della società civile a Expo Milano 2015, Fosca Nomis.

La ministra Teresa Bellanova

“Voglio affermare ancora una volta che la filiera del pomodoro non è una filiera sporca” – afferma la Ministra Teresa Bellanova. “Per me non esistono filiere sporche ma aziende che commettono reati e come tali vanno punite. Su questo non dobbiamo arretrare ed è un lavoro che dobbiamo fare insieme. Siamo contrari alle presunzioni di colpevolezza ma sappiamo come le colpe di pochi ricadano su tutti in termini di perdita di credibilità del comparto. Soprattutto se qualche paese dall’altra parte del mondo fa generalizzazioni inaccettabili”.
“Il codice”, ha concluso Bellanova, “che affronta la sostenibilità economica, sociale e ambientale è la strada giusta, e ora vediamo che diventa un programma di lavoro concreto, oltre ad un’importante dichiarazione di intenti, che mi ha visto impegnata con il mio sostegno. Solo se ci sono questi tre aspetti c’è una vera e piena sostenibilità. Origine, tracciabilità, rispetto dei diritti dei lavoratori, contrasto alle aste al doppio ribasso, valorizzazione delle buone pratiche di coltivazione e di lavoro: sono tutti punti del documento che si intrecciano con quanto il Governo sta mettendo in campo per il settore. Siamo impegnati nella lotta ai caporali, così come nel contrasto alle pratiche sleali di mercato. Lavoreremo insieme alle Organizzazioni interprofessionali per far conoscere e valorizzare il vostro lavoro. E per questo è necessaria una campagna di comunicazione istituzionale a livello nazionale e internazionale. Insieme ne individueremo obiettivi e messaggi”. Conclude Bellanova
A questo link è disponibile un video di presentazione dell’OI del Pomodoro del Centro Sud e del Codice Etico https://youtu.be/jbyAoD0dopA

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