LA DISTRIBUZIONE NON È OTTIMISTA: “2021 ANCORA COMPLESSO”

L’indice provvisorio dei prezzi al consumo di gennaio rilevato dall’Istat registra la prima variazione positiva del tasso di inflazione (+0,2% su base tendenziale) dopo otto mesi, trainato dall’incremento congiunturale dei prezzi dei beni energetici (+2,5%).

“Ci lasciamo alle spalle un primo mese dell’anno sul quale hanno inciso principalmente due fattori – afferma Carlo Alberto Buttarelli, Direttore Relazioni con la Filiera e Ufficio Studi di Federdistribuzione -: da un lato persistenti ondate di maltempo hanno creato difficoltà su alcune produzioni ortofrutticole nazionali ed europee, incidendo sulla disponibilità di alcuni prodotti e comportando oscillazioni dei prezzi che le imprese distributive hanno attenuato; dall’altro il perdurare delle misure restrittive e di limitazione allo spostamento delle persone hanno impedito l’accesso alle grandi superfici di vendita che offrono maggiori occasioni di risparmio. Elementi che hanno influenzato la dinamica dei prezzi riferita al carrello della spesa rilevata da ISTAT (+0,7%). Nella Distribuzione Moderna le nostre stime mostrano un incremento più contenuto pari a +0,3%”.

“Riconoscere la corretta remunerazione alle filiere agricole, assorbendo gran parte delle variazioni stagionali dei prezzi e sostenendo le eccellenze nazionali, così come garantire la continuità di servizio al consumatore, offrendo quotidianamente qualità e convenienza tramite un’importante attività promozionale, sono impegni costanti delle aziende della distribuzione”, conclude Buttarelli.

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