FRI-EL GREENHOUSE, MAXI PROGETTO DI SERRE HIGH TECH CHE È GIÀ NEL FUTURO

Prendendo spunto dall’editoriale di Antonio Felice su corriereortofrutticolo.it in cui si parlava di robotica, fuori suolo e vertical farming, colgo l’occasione per scrivere del nostro progetto, grazie al quale il nostro gruppo entra a pieno titolo nel ristrettissimo club dei grandi investitori nel settore ortofrutticolo.

Fri-El Greenhouse è infatti nata nel 2015 da un’idea di ri-utilizzo del calore generato dalle centrali di biogas del nostro gruppo, che prima veniva disperso. E’ iniziato così lo studio per la costruzione di serre tecnologiche “calde” in cui l’acqua calda da sottoprodotto del ciclo del biogas poteva ritornare protagonista e fonte primaria di calore per il riscaldamento delle serre, mettendo le basi per la produzione in regime di economia circolare. Nel 2015 si è così partiti con la costruzione di una serra pilota in ferro plastica di 1,5 Ha nel Bolognese, a Palata Pepoli di Crevalcore. Una volta verificato il corretto funzionamento del sistema produttivo ci si è spostati a San Giovanni di Ostellato, dove il gruppo possiede 2 centrali di Biogas da 2 MW. Fri-El Greenhouse ha qui costruito tra il 2016 e 2017 due moduli di 5,5 Ha ognuno (11 ettari totali). La struttura costruita in ferro-vetro risulta essere l’unica in Italia per la produzione di orticole.
La struttura in ferro-vetro, seppur ben più costosa delle strutture in ferro-plastica, consente una maggior efficienza energetica e risulta essere molto più eco-friendly, se si considera il ricambio dei teli plastici a cui le strutture di serre tradizionali si devono periodicamente sottoporre. Siamo l’unica azienda in Italia capace di produrre ininterrottamente nello stesso sito produttivo durante tutto l’anno grazie alle luci led. La costruzione di ulteriori 20 ettari, ci porterà nei prossimi 18 mesi a triplicare gli ettari ( arriveremo a 30 nel 2022).
Il nostro sistema di produzione è unico. Il riscaldamento delle serre deriva dal riutilizzo dell’acqua calda (sottoprodotto della centrale del biogas e del raffreddamento dei co-generatori), quindi una fonte energetica importante a bassissimo costo. Autoproduciamo energia per l’illuminazione a led attraverso i co-generatori immettendo in rete l’energia prodotta in surplus.
Abbiamo infatti attualmente 5,5 Ha di serre illuminate a led che diventeranno 24 con le prossime costruzioni. Solamente così siamo in grado di produrre anche nel corso della stagione invernale.
La produzione in Italia inoltre consente una consistente diminuzione di Co2 emessa attraverso il trasporto e nel contempo offrire al consumatore un prodotto fresco tutti i giorni. Oltre al risparmio per il trasporto, il nostro processo produttivo ci permette di depurare i gas di scarico prodotti dai co-generatori, per immettere la Co2 così depurata e resa idonea per il consumo alimentare, all’interno delle serre.
Anche il capitolo risparmio idrico ci vede protagonisti per il minor utilizzo di acqua per l’irrigazione.
Si stima infatti che la produzione fuorisuolo possa produrre 1 Kg di prodotto con il 70% in meno di acqua perché non si è soggetti alla dispersione nel terreno e tutto ciò che viene fornito alla pianta viene utilizzato.
Aggiungendo poi che ricorriamo ai bacini di riserva di acqua piovana per l’irrigazione, che viene naturalmente raccolta attraverso i tetti delle serre nei periodi piovosi, possiamo avere un bilancio di utilizzo di H2O davvero limitato.
Al capitolo della tecnica di coltivazione , siamo inoltre molto attenti al rispetto ambientale. Produciamo senza erbicidi (gliphosate free), grazie alla tecnica fuorisuolo non incorriamo nei rischi di inquinamento delle falde acquifere, ed inoltre non creiamo, né subiamo, effetto deriva lavorando in un ambiente chiuso per la maggior sicurezza dell’ambiente e del consumatore.
La coltivazione è quindi controllata sotto vari aspetti come temperatura, luce, umidità, concentrazione di Co2 etc, etc, ed è così al riparo dalle bizzarrie del cambiamento climatico e quindi in grado di garantire la produzione quotidiana con le migliori caratteristiche di qualità e di garanzia di salubrità.
Il ciclo virtuoso dell’economia circolare si chiude poi con le piante che, raggiunto il fine ciclo, ritornano biomassa nelle nostre centrali per produrre energia utilizzata nel ciclo successivo.
Fin qui il progetto: ma cosa coltivare all’interno delle serre?
La produzione è attualmente concentrata sul pomodoro perché è la prima categoria del reparto orticolo nei supermercati. Inoltre il sistema Italia, nonostante sia produttore, importa annualmente dalle 130 alle 140 mila tonnellate di prodotto.
La produzione è iniziata dalla coltivazione del pomodoro ramato, che risulta il primo prodotto della categoria ed anche il primo per chili importati, e si sta indirizzando sempre di più alla specializzazione di diverse varietà. Il piano di espansione infatti ci consentirà di poter servire con le quantità richieste i maggiori retailer nazionali ed esteri con più tipologie di pomodoro.
L’innovazione però ci porta anche a sondare altre tipologie di prodotto sempre in ambito orticolo, seguendo le richieste dei nostri partner. Per questo nasce H2Orto, il brand nato con l’intento di comunicare la nostra carta dei valori ai consumatori.
La nostra famiglia pensa che non possa esistere un paese senza agricoltura, ma che per farla e per essere efficienti e portare reddito, sia necessario dare una spinta innovativa al settore che troppo spesso rimane legato alle tradizioni. Un messaggio forte in cui l’innovazione tecnologica non si scontra con sviluppo di posti di lavoro e rispetto dell’ambiente. Riteniamo infatti il rispetto ambientale una parte del nostro DNA che ci ha visto diventare in pochi anni leader delle energie rinnovabili. Pensiamo si possa replicare l’esperienza anche in questo settore che ci entusiasma quotidianamente. Come dice mio padre Ernst Gostner, presidente del nostro gruppo, “saremo , e che di fatto già siamo, un’importante case history nazionale che ci porterà ad essere considerati come attori primari della filiera produttiva”.

Florian Gostner

Ceo Fri-El Greenhouse

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