L’INSALATA DELL’ORTO: IL “POTERE” DEI FIORI È NEL PIATTO

“Mangiare un fiore raccolto dal nostro giardino non è corretto e nemmeno raccoglierlo per strada; l’edibilità dei fiori è un processo lungo che parte dal seme e arriva sino alla raccolta e durante tutte queste fasi devono esser utilizzati prodotti consentiti per il consumo umano. Questo è il messaggio più importante che vogliamo trasmettere”.  A parlare così a GreenPlanet è Sara Menin, Project Manager Development L’Insalata dell’Orto.

“Anche le nostre confezioni di fiori comunicano proprio questo: flower power to eat è il nostro brand per dire in modo inequivocabile, siamo fiori da mangiare!”.
Immaginiamo un cestino strabordante di petali colorati che balzano ai nostri occhi, qualcuno ci dice che possiamo deliziarli con il nostro palato! Come ci comportiamo, li mangiamo? “Abbiamo sempre lasciato agli esperti nutrizionisti  la facoltà di dare indicazioni specifiche riguardanti all’utilizzo dei fiori edibili. Certamente la tipologia di coltivazione li rende assolutamente adatti al consumo umano così come le erbe aromatiche a foglia alle quali sono equiparati anche dalla legislazione. Certamente l’esperienza di utilizzo di questo eccezionale prodotto è un viaggio attraverso i sensi che coinvolge il consumatore, anche meno esperto, nell’utilizzo in diverse preparazioni; l’utilizzo varia dalle preparazioni salate e dolci, sino alla pizza senza escludere la preparazione di cocktail ed aperitivi di sicuro impatto scenografico”.
Un insieme di contenuti nutrizionali che ne fanno un ideale complemento alle diete vegetariane, vegane e crudiste. Tra l’altro non contengono allergeni da segnalare in modo obbligatorio e vengono coltivati in assenza di fitofarmaci, prevalentemente in regime di coltivazione biologica a garanzia della salubrità del prodotto”.
Intanto prende le mosse il progetto CREA sulla commestibilità dei fiori, in un coacervo di chef, fitosanitari e aziende. “Nostro malgrado non siamo stati coinvolti in questo progetto pur essendo la nostra azienda una realtà molto importante del settore; da oltre 5 anni abbiamo convertito 30.000 mq di serre alla sola produzione di fiori commestibili dedicati al mondo della cucina; produciamo 16 varietà di fiori commestibili per 12 mesi, riscaldando le serre durante il periodo invernale ed ombreggiandole durante i più caldi mesi estivi. Tutta la produzione avviene fuori suolo, questo per favorire la raccolta manuale dei nostri operatori. Ogni giorno raccogliamo circa 40.000 fiori che vengono confezionati e spediti ai diversi clienti entro la mattina seguente, sia come singole vaschette di fiori che all’interno delle insalate. Siamo molto orgogliose del lavoro fatto sin qui dalla nostra azienda, stiamo investendo molto in comunicazione con l’obiettivo di creare davvero un consumatore informato e consapevole sull’utilizzo dei fiori commestibili in cucina. Crediamo sia fondamentale dare le giuste informazioni, i fiori edibili sono un prodotto bellissimo e sicuro ma è necessario acquistarlo da aziende controllate che possono dare tutte le garanzie di sicurezza e salubrità del caso. Da un anno abbiamo dedicato all’interno del nostro sito uno shop dedicato quasi esclusivamente alla vendita dei fiori commestibili; consegniamo in tutta Italia in imballo isotermico al massimo in 48 ore anche una sola vaschetta di fiori. I nostri clienti di riferimento restano i grossisti all’interno degli ortomercati delle principali città italiane , Milano in primis, dove poi i ristoratori vanno a far la spesa dei prodotti freschi”.

Maria Ida Settembrino

(fonte: Greenplanet.net)

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