SECONDULFO AUMENTA LA CAPACITÀ PRODUTTIVA GRAZIE AI NUOVI IMPIANTI

Il Covid ha certamente influito anche sull’attività della OP Secondulfo di Battipaglia che però, pur nella complessità imposta dalla situazione emergenziale, non solo ha continuato a lavorare ma ha portato a termine importanti progetti.
Il 2020 ha segnato il completamento degli investimenti e l’avvio dell’operatività in relazione all’allargamento del magazzino di Trani, specializzato nella lavorazione dell’uva da tavola, e al nuovo stabilimento realizzato a Battipaglia.
“A Trani – spiega Salvatore Secondulfo, top manager della OP – la struttura realizzata  ci permette di aumentare la capacità di lavorazione delle uve senza semi, che già nel 2020 è passata dal 15-20% al 30% della nostra produzione totale di uva da tavola, grazie all’inserimento di nuove varietà del club Arra, con la varietà bianca Arra 30 in particolare che entrerà in produzione quest’anno per sostituire gradualmente la Vittoria”.
A Trani l’inizio della raccolta dell’uva è previsto intorno al 20 giugno, la chiusura intorno al 30 novembre, mentre la campagna commerciale proseguirà oltre novembre con l’uva frigoconservata. A Battipaglia, invece, è in corso fino a maggio la campagna del kiwi, ed è in pieno svolgimento quella della fragola.
“A Battipaglia – precisa Salvatore Secondulfo, Oscar dell’Ortofrutta Italiana 2018 – la nuova struttura, partita come progetto nel 2017, ci permette una più rapida ed efficiente lavorazione delle drupacee grazie all’installazione, al suo interno, di una calibratrice di ultima generazione in grado di rispondere pienamente alle nostre esigenze. Si tratta di una tecnologia Unitec, tra le più avanzate al mondo in assoluto, che ci permette di lavorare contemporaneamente due tipologie di frutta, controllando istantaneamente colore, grado brix, eventuali difetti del prodotto, automaticamente scartato”.
La campagna kiwi ha registrato un andamento favorevole per la OP, grazie al differenziale tra la  generale carenza di prodotto sul mercato e le perdite limitate al 7-8% nell’areale di produzione. Da precisare che la produzione diretta, su una superficie di 33 ettari su 80 ettari complessivi per 3.500-4.000 tonnellate, è tutta biologica a marchio “La Piana del Bio”.
Buona, fino al 31 marzo, anche la campagna fragole di OP Secondulfo, con prezzi sostenuti e qualità ottima. Ma attenzione, l’imprenditore campano avverte della sterzata avvenuta nel mercato a partire dal 2 aprile e in questi primi giorni dopo Pasqua quando sono partiti i programmi che la GDO italiana aveva siglato con i produttori spagnoli: i prezzi bassi offerti dalla Spagna hanno determinato una caduta verticale delle quotazioni, con vendite anche sottocosto.
“In ogni caso, la nostra OP sta raccogliendo i risultati degli investimenti fatti, in impianti e in nuove varietà, negli anni passati sui 72 ettari a fragole”, avverte l’imprenditore. La capacità produttiva totale si aggira sulle 2.800 tonnellate.
“Lavorano con noi, durante le campagne di raccolta, fino a 300 operai – sottolinea Salvatore Secondulfo – e quindi dobbiamo prestare quotidianamente la massima attenzione alla sicurezza sanitaria di tutti prendendo tutte le precauzioni del caso, cosa che abbiamo fatto e facciamo costantemente. L’impegno non è di poco conto. Anche per questo, ma soprattutto per il bene di tutti, speriamo di tornare presto alla normalità”. (a.f.)

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