FRAGOLA MATERA, LA SINTESI DELLA BASILICATA MIGLIORE: 3,7/5

La stagione delle fragole nel Mezzogiorno ha compiuto il suo giro di boa dopo Pasqua ed è entrata nella fase in cui si tirano le somme. Anche dal punto di vista della qualità al consumo.
Ci siamo così affrettati a dedicare il nostro Assaggio di metà aprile ad una novità: la fragola a marchio Matera, ovvero l’espressione non di una singola varietà ma di un territorio, del meglio di un territorio, la Basilicata, in cui la fragolicoltura “è una cosa seria”, un’economia importante e l’espressione di una specializzazione maturata in lunghi anni di coltivazione. Dunque abbiamo acquistato alla Lidl Italia di via Zannoni a Verona un cestino confezionato e distribuito da Frutthera Growers di Scanzano Jonico, da 400 grammi, a 2,79 euro di fragole Matera prodotte da Nicofruit.
Matera deve esprimere il meglio della fragola lucana nel corso della stagione e dunque la varietà cambia nei diversi periodi della raccolta rappresentando la migliore selezione del momento. Vuole essere appunto una sintesi del meglio di un territorio. Cambia la varietà perché la qualità possa essere costante.
Il nostro gruppo d’assaggio ha colto subito il bel colore rosso intenso e la forma praticamente perfetta dei frutti, apprezzando una confezione mista carta-plastica che assicura un 40% in meno di plastica e materiali al 100% riciclabili. Entrando a giudicare la qualità intrinseca, Matera si è presentata dolce e succosa, di consistenza equilibrata e di gusto intenso e convincente, in particolare nei frutti più maturi. Un ottimo prodotto, che fa completamente dimenticare le fragole belle da vedere ma che sanno di poco che, fino a qualche stagione fa, rappresentavano la larga maggioranza delle fragole in vendita sui banconi della GDO italiana (e spesso non si trattava di prodotto italiano…).
Il panel di assaggio, composto da 5 assaggiatori, si è così espresso su Fragola Matera seguendo il nostro ranking di valutazione da uno a cinque: 3,5; 4; 3; 4; 4. Valutazione finale: 3,7/5. (a.f.)

LA VALUTAZIONE. Prodotti di scarsa qualità o di tracciabilità incerta non sono presi in considerazione. La valutazione da 1 a 5 ha il seguente significato: valutazione 1 significa che il prodotto è giudicato di qualità complessiva sufficiente; valutazione 2 qualità complessiva più che sufficiente; valutazione 3 qualità complessiva buona; valutazione 4 qualità complessiva ottima; valutazione 5 qualità complessiva eccellente. Per qualità complessiva si intende la somma dei fattori della qualità intrinseca (caratteristiche organolettiche, gusto, sapore, salubrità) e della qualità estrinseca (filiera garantita, imballaggio compostabile, chiarezza dell’etichetta, altro).

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