La stagione delle fragole nel Mezzogiorno ha compiuto il suo giro di boa dopo Pasqua ed è entrata nella fase in cui si tirano le somme. Anche dal punto di vista della qualità al consumo.
Ci siamo così affrettati a dedicare il nostro Assaggio di metà aprile ad una novità: la fragola a marchio Matera, ovvero l’espressione non di una singola varietà ma di un territorio, del meglio di un territorio, la Basilicata, in cui la fragolicoltura “è una cosa seria”, un’economia importante e l’espressione di una specializzazione maturata in lunghi anni di coltivazione. Dunque abbiamo acquistato alla Lidl Italia di via Zannoni a Verona un cestino confezionato e distribuito da Frutthera Growers di Scanzano Jonico, da 400 grammi, a 2,79 euro di fragole Matera prodotte da Nicofruit.


Il panel di assaggio, composto da 5 assaggiatori, si è così espresso su Fragola Matera seguendo il nostro ranking di valutazione da uno a cinque: 3,5; 4; 3; 4; 4. Valutazione finale: 3,7/5. (a.f.)
LA VALUTAZIONE. Prodotti di scarsa qualità o di tracciabilità incerta non sono presi in considerazione. La valutazione da 1 a 5 ha il seguente significato: valutazione 1 significa che il prodotto è giudicato di qualità complessiva sufficiente; valutazione 2 qualità complessiva più che sufficiente; valutazione 3 qualità complessiva buona; valutazione 4 qualità complessiva ottima; valutazione 5 qualità complessiva eccellente. Per qualità complessiva si intende la somma dei fattori della qualità intrinseca (caratteristiche organolettiche, gusto, sapore, salubrità) e della qualità estrinseca (filiera garantita, imballaggio compostabile, chiarezza dell’etichetta, altro).