CADAVERE IN UN CAMION PIENO DI COCOMERI: SCOPERTA SHOCK PER SAN LIDANO

Scoperto un cadavere all’interno di un camion refrigerato utilizzato per il trasporto di cocomeri in arrivo dalla Tunisia. La macabra scoperta è avvenuta lunedì scorso all’interno della stabilimento del gruppo San Lidano, nel Comune di Pontinia (Latina), recentemente ampliato e rinnovato per assorbire l’intera lavorazione delle angurie dell’Agropontino (fatta eccezione per questo incipit della campagna, quando il prodotto locale non si rivela pronto per ragioni di stagionalità).

L’azienda con sede a Sezze (Latina) ha spiegato che il bilico, arrivato sigillato alla partenza dalla dogana tunisina e dopo essere stato controllato sigillato all’arrivo a Civitavecchia, è stato aperto dall’autista, coadiuvato dagli addetti al magazzino, i quali hanno poi avviato le ordinarie operazioni di svuotamento dell’intero automezzo, di proprietà del vettore incaricato dall’importatore terzo, al quale San Lidano si è ha affidata per gli acquisti nel Paese nordafricano.

Mentre il tir veniva svuotato i magazzinieri hanno notato alcuni abiti colorati, che si intravedevano all’interno di uno dei bins di legno, completamente carico di frutta. Avvicinandosi, hanno appurato, sgomenti, che erano indossati da una persona priva di vita, sommersa dai cocomeri.

Sono state subito allertate le forze dell’Ordine e i soccorsi del 118, lasciando inalterato lo scenario sul semirimorchio. Da quel momento in poi la situazione è stata presa in mano dai carabinieri incaricati di seguire e approfondire il caso.

“Ma è doveroso richiamare l’attenzione su quella che è l’assoluta centralità della questione, ovvero la perdita di una vita umana, presumibilmente un trentenne, che ha tentato, attraverso un viaggio disperato, di sperare in una vita migliore in un altro Paese (non si può sapere se l’Italia fosse la propria meta, oppure intendeva, con altrettanti mezzi di fortuna, raggiungerne un altro), solo immaginando i momenti di saluto dalla propria Famiglia, le promesse fatte di un futuro ricongiungimento, le assicurazioni che tutto sarebbe andato bene”, sottolineano dal gruppo laziale (che ha una sede anche nel Bergamasco).

“San Lidano è stata, da sempre, particolarmente sensibile al tema del sostegno al popolo africano (da diversi anni patrocina una serie di iniziative in partnership con missioni benefiche in Mozambico, tra le quali – oltre all’invio di beni materiali – sostegno economico per la costruzione di infrastrutture presso un istituto agrario, in aggiunta a formazione e trasmissione di know-how tecnico), con diretta presenza di personale specializzato sui luoghi”.

L’impresa, sconvolta per quanto accaduto, intende coprire i costi che dovrà sostenere la famiglia della vittima per il rientro della salma nel Paese d’origine, “con la sincera speranza che il futuro riservi a costoro opportunità che possano, non compensare, ma in qualche modo alleviare i sensi della gravissima perdita che, in queste ore, hanno subito”.

 

(copyright photo: LatinaToday)

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