DRUPACEE, AOP LUCE: “MERCATO LENTO, PREZZI NON BRILLANTI”

“Questa campagna fragole è stata inevitabilmente segnata dall’andamento climatico; nella prima fase, tra febbraio e inizio marzo, in cui le quotazioni erano molto elevate e remunerative, purtroppo avevamo poco prodotto (-40% rispetto al 2020) perché nel nostro areale campano faceva particolarmente freddo”, dichiara Giacomo Galdiero, amministratore delegato di Aop Luce.

“I continui sbalzi termici hanno generato squilibri alla pianta con conseguenti cali della produzione e hanno ostacolato la regolare maturazione delle fragole, per cui la produzione ha continuato anche successivamente ad essere inferiore a quella dello scorso anno di circa il 10%. La situazione è andata a stabilizzarsi dalla settimana dopo Pasqua: la domanda si è assestata su livelli sostenuti ed i prezzi sono stati remunerativi, mediamente superiori di oltre il 20% a quelli del 2020, per cui siamo soddisfatti. La nostra produzione campana, che vede come varietà principali Melissa, Sabrina, Partenope e Rociera andrà via via a ridursi per terminare la commercializzazione entro un paio di settimane, complice anche il caldo di questi ultimi giorni. Positiva anche quest’anno la campagna della fragola Favetta, una produzione di nicchia tipica del basso Lazio caratterizzata da una dolcezza veramente fuori dall’ordinario ed apprezzatissima dal consumatore, sulla quale stiamo facendo investimenti aumentando di anno in anno le superfici”.

Le coltivazioni della fragola Favetta

La campagna drupacee

Per quanto riguarda la campagna drupacee, si prevedono quantitativi decisamente ridotti rispetto al potenziale, per il secondo anno consecutivo. “A seguito delle gelate che hanno colpito i nostri impianti ad aprile, stimiamo un calo dei volumi di circa il 30% per pesche e nettarine e del 50% per le albicocche; previsioni quindi addirittura peggiori rispetto a quelle del 2020 se consideriamo che lo scorso anno non avevamo avuto danni così pesanti sulle albicocche e che le susine non erano state per nulla colpite. Infatti i quantitativi di susine del 2020 sono stati superiori di circa il 10% rispetto al 2019 mentre stavolta il freddo ha colpito anche loro. La raccolta delle prime albicocche con faccetta rossa è iniziata la scorsa settimana: prevalgono i calibri medi ed il grado brix è abbastanza elevato. Abbiamo appena avviato anche la commercializzazione delle pesche e nettarine nei calibri più piccoli. Nonostante i danni causati dal freddo, non riscontriamo particolari problematiche qualitative: il prodotto in raccolta è di buona qualità e la pezzatura è prevalentemente media (abbiamo scarsità dei calibri grandi per le lavorazioni di prodotto sfuso).

Le albicocche di AOP Luce

La situazione però è abbastanza anomala attualmente: nonostante il risaputo ammanco di prodotto, il mercato non sta assorbendo in maniera ottimale la merce disponibile, come invece ci saremmo aspettati, nel senso che le quotazioni non sono particolarmente brillanti. Speriamo che questo trend non permanga e che il caldo invogli al consumo di drupacee, perché abbiamo assolutamente bisogno che il prodotto venga adeguatamente remunerato per poter compensare i minori volumi”, conclude Galdiero.

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