C’è una Lombardia che punta sulla biodiversità. Cedior, azienda guidata dai fratelli Maria Angela e Gianluigi Cugini, lombardi da generazioni, ha deciso di rivalorizzare il territorio agricolo lombardo, riportando in vita le colture di un tempo, restituire redditività alle zone ormai “addormentate” dalle colture estensive, dare lavoro sul territorio.
Ripartire dalla tradizione per coniugarla alla capacità di distribuzione innovativa di Cedior, che da oltre 20 anni garantisce, seleziona, confeziona e distribuisce i migliori prodotti ortofrutticoli. Il progetto – che i Cugini considerano il loro ‘sogno’ – non è più nel cassetto dal 2017. Con alle spalle una struttura aziendale solida, Maria Angela e Gianluigi hanno costituito Lombardia Gerunda. Non sono poche le aziende che hanno aderito al progetto riorganizzando la propria produzione.
“Lombardia Gerunda – sottolineano Maria Angela e Gianluigi Cugini – è il primo brand a valorizzare specificatamente il territorio lombardo e riunire i produttori che vogliono guardare al futuro in modo proficuo e sostenibile, che vogliono appartenere ad un progetto visionario e pragmatico, unendosi ad una struttura forte con anni di esperienza. I produttori lombardi possono oggi diversificare e aumentare il proprio business con prodotti qualitativamente superiori in termini di freschezza e qualità”.
Ma non sono solo i produttori ad essere inclusi nel progetto: con uno sguardo forte ai consumatori, Lombardia Gerunda si pone l’obiettivo di rispondere alla crescente richiesta di stagionalità e localismo, gli aspetti più importanti nella mente delle persone per considerare un prodotto autentico e buono (Monitor Ortofrutta CATI e CAWI 2020). Un consumatore sempre più attento alla sostenibilità, alla freschezza, alla qualità e al Km0, che oggi può trovare sugli scaffali dei supermercati il vero km0.
Con volumi idonei per sostenere i grandi partner della GDO, Lombardia Gerunda offre già assortimenti personalizzati altamente riconoscibili e certificati GlobalGAP e IFS. Dalla selezione al confezionamento in esclusivi packaging, fino ad una distribuzione puntuale ed efficiente su tutto il territorio lombardo, “il progetto – puntualizzano i fratelli Cugini – percorre il primo miglio di un importante miglioramento della salute dei consumatori e delle colture, del rispetto delle stagionalità e delle economie locali riportando lavoro alle sue persone”.
(un più ampio articolo sul Primo Piano Lombardia del Corriere Ortofrutticolo 4/2021)
