DANNI A CAUSA DEL CLIMA, L’APPELLO DI VERNOCCHI: “IL GOVERNO INTERVENGA SULLA PROSSIMA CAMPAGNA ASSICURATIVA”

“Stiamo lavorando per rendere la nostra agricoltura più resiliente anche se è molto difficile. Serve un intervento del governo sulla prossima campagna assicurativa”.

Così si è espresso Davide Vernocchi (nella foto), presidente di Apoconerpo, nel corso di una chiacchierata con il Corriere Ortofrutticolo che si è tenuta durante il Macfrut presso lo stand collettivo organizzato dal Gruppo Alegra.

“Non è un lavoro facile quello per rendere l’agricoltura più resiliente – ha detto Vernocchi -, anche perché allo stato attuale abbiamo pochissime armi con cui difenderci. Si naviga a vista nonostante il nostro grande impegno e i sostegni pubblici a tal riguardo disponibili, come quelli dell’OCM, dei PSR e del bando Regione Emilia-Romagna 14/20 dedicato proprio alle misure importanti per la resilienza”.

Per questo nell’edizione Macfrut della ripartenza, il messaggio evidenziato da Vernocchi è quello di sollecitare un intervento del Governo per confermare e rafforzare gli strumenti assicurativi per mitigare il rischio agricolo e sostenere il reddito degli imprenditori.

“Siamo preoccupati – specifica Vernocchi – per la prossima campagna assicurativa. Dopo gli ingenti danni delle scorse campagne, causati da eventi climatici particolarmente estremi sempre più frequenti, serve l’intervento del Governo per confermare gli strumenti assicurativi e rafforzarli, ad esempio, allargando temporalmente la copertura del rischio di modo da mitigarlo e, allo stesso tempo, sostenere il reddito agricolo”.

Se il settore ortofrutticolo, in generale, esce da due anni piuttosto complicati, non solo a causa del Covid ma anche di un clima sempre più fuori controllo con frequenti gelate e poi, per contro, temperature elevatissime, siccità e problemi fitopatologici; la pericoltura, in particolare quella legata alla varietà Abate Fetel, specialità tipica emiliano-romagnola, è letteralmente in ginocchio.

“Quest’anno abbiamo un calo dei volumi del 70% – dice allarmato Vernocchi -. Un dato che conferma le previsioni pre-raccolta e che ci fa temere l’estinzione di una varietà tipica della nostra Regione. Per contro, la campagna del kiwi giallo non registra particolari scossoni, mentre assistiamo ad una riduzione dei volumi del kiwi verde per via di processi di riconversione colturale in corso”.

Mariangela Latella

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