SERRE H2ORTO, GIANSANTI: “GETTATI I SEMI DELL’AGRICOLTURA DEL FUTURO”

Con l’inaugurazione di H2Orto, la prima serra d’Italia per dimensioni e tecnologie applicate, situata nel ferrarese e finanziata da Fri-El Spa, si viene a creare nel Ferrarese una convivenza tra due colossi dell’agricoltura: Bonifiche Ferraresi Spa, quotata in Borsa e in orbita Coldiretti (partecipata dalla regione Emilia-Romagna) e appunto H2Orto di Fri-El Spa, a sua volta società a capitale interamente privato che ruota in area Confagricoltura.

Una diconomia di cui parliamo con Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura, intervenuto all’inaugurazione del terzo blocco di serre di H2Orto a Ostellato.

Come commenta la convivenza geografica di queste due grandi realtà produttive italiane? Non sembra quasi un accavallamento?
“No, non c’è nessun accavallamento – risponde Giansanti -. In Confagricoltura abbiamo la fortuna e l’opportunità di rappresentare le imprese più innovative che trovano casa nella nostra associazione. Non è giusto fare paragoni. Quella che si inaugura ad Ostellato, è una bellissima realtà che nasce a Ferrara. È interessante e unica in Italia per le sue dimensioni. Qui ci sono i semi del futuro dell’agricoltura. In questo periodo di trasformazione del settore, di transizione ecologica, ben vengano tutte queste attività che danno un futuro e una direzione per l’agricoltura italiana”.
Proprio oggi (ieri per chi legge) Coldiretti inaugura a Giarre, in provincia di Catania, l’Oasi salva clima. Sembra una corsa parallela verso la stessa destinazione, la sostenibilità. 
“Non lo so. Noi siamo abituati a rappresentare le aziende e, quindi, quello che fanno le aziende. Non è l’associazione che presenta progetti, ma le sue aziende. Sono i nostri associati che operano nell’ambito dell’economia e, in generale, che danno il loro contributo ai territori in cui operano. Se anche altri promuovono le attività delle aziende che rappresentano, in questa nuova dimensione oggi richiesta che, da un lato, punta alla produzione, dall’altra chiede ai produttori di contribuire a dare un servizio ecosistemico, credo che serva per accrescere una consapevolezza, che deve ancora maturare, tra gli agricoltori. Quella verso una nuova dimensione che tutti dovranno avere”.
Il fatto che H2Orto avvii una produzione massiva verso la distribuzione organizzata, in primis verso Coop e le altre insegne, ha una qualche rilevanza politica nella vostra strategia?
“Noi lavoriamo per creare le migliori condizioni economiche per le aziende. Gli aspetti economici li lasciamo nella contrattualistica tra le imprese. Se H2Orto ha deciso di lavorare con insegne importanti, come Coop, noi siamo solo che contenti poiché sia quest’azienda all’avanguardia che Fri-El Spa, sono entrambe socie di Confagricoltura”.
Ultimamente state spingendo molto l’acceleratore su l’innovazione e la sostenibilità.
“Si. La mia mission da sempre è quella di portare innovazione nelle aziende agricole. Sono personalmente impegnato su questo fronte, a cominciare da agricoltura 4.0 che è una grande vittoria di Confagricoltura. Punto a disegnare l’agricoltura del futuro”.
Mariangela Latella 

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