T18 E ALTRE DUE SOCIETÀ DEL GRUPPO RAMONDO DICHIARATE FALLITE

Sono giorni di festa ma c’è una notizia che non si può non riferire: un clamoroso sviluppo, maturato sotto Natale, della vicenda T18 e società collegate all’attività di Edoardo Ramondo (nella foto), alla guida dello storico gruppo piemontense, con alle spalle una storia di oltre un secolo (nacque alla fine dell’Ottocento).
L’imprenditore torinese aveva annunciato per venerdì 10 dicembre la cessazione di tutte le attività del gruppo (leggi news) che, attraverso tre società, gestivano importanti attività di ingrosso di frutta e verdura al Centro Agroalimentare di Torino, commercializzazione di prodotti ortofrutticoli nella grande distribuzione e nell’export, importazione, maturazione e distribuzione di banane. La decisione era parsa a tutti il classico fulmine a ciel sereno, motivata – a detta dell’imprenditore – “dalla mancanza di prospettive” e da una sostanziale sfiducia nel futuro del settore e dei Mercati. Al punto da sollevare la reazione stupita del mondo dei Mercati e dei grossisti: a partire da APGO-Fedagro Torino (“La visione offerta dall’amministratore delegato del gruppo T18 pare troppo pessimistica e, pertanto, non condivisibile”) per finire al presidente nazionale Fedagro, Valentino di Pisa (“Sono rammaricato che un’azienda storica ed innovativa come questa abbia chiuso, però bisogna fare il possibile per andare avanti senza abbandonare il campo. Il settore dell’ingrosso ortofrutticolo è vivo e vegeto…”).

Invece, quasi alla vigilia di Natale, il 23 dicembre, sono state depositate alla cancelleria del Tribunale di Torino le sentenze di dichiarato fallimento (con avvio di tutte le relative procedure) di tre società del Gruppo Ramondo: Agro T18 Italia Srl, Ramondo Srl ed Effevi Srl. La vicenda rivela così un finale amaro e svela una scenario diverso da quello che era sembrato in un primo momento. Le udienze si terranno il 17 marzo per Agro T18 Italia Srl e Ramondo Srl, il 31 marzo per Effevi Srl.

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