MERCATO DI LUSIA, CRESCONO I VOLUMI MA PREZZI AL PALO

l mese di dicembre, nella zona di Lusia (provincia di Rovigo), è stato caratterizzato da un andamento meteo sostanzialmente in linea con le aspettative del periodo. Volumi in generale aumento (+487 tonnellate) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e con il prezzo medio del mercato in aumento (+22 euro/ton) rispetto allo stesso periodo 2020.

L’ultimo mese del 2021 si è chiuso in modo non brillante per diversi prodotti, pur segnato dai recuperi sul mese precedente che però non hanno pienamente compensato i costi di produzione che le aziende affrontano per ottenere prodotti sempre di buon livello.

Come mercato, Lusia rende noti i risultati delle quotazioni giornaliere con i costi di produzioni stimati in zona, così da avere sempre un monitoraggio dei risultati commerciali.

Guardando ai dieci prodotti più importanti per il territorio, le carote con foglia hanno segnato prezzi medi in flessione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, ma anche rispetto al mese precedente. Mercato sotto tono per questo prodotto che proviene anche da altre realtà produttive.

Volumi complessivi scambiati in leggero arretramento rispetto a dicembre 2020, ma ciò non ha influito in modo positivo sulle quotazioni medie prevalenti realizzate. Eccellente la qualità immessa in mercato con lavorazioni sempre accurate e precise che si rivelano una garanzia.

In netto calo i volumi movimentati nel mese per la bieta da costa (-600 ton. rispetto allo stesso mese 2020), accompagnato da un incremento del prezzo medio mensile (rispetto a novembre 2021) che si attesta sui 0,52 euro/kg, sostanzialmente in linea con le quotazioni di dicembre 2020. Valori non esaltanti, visto il periodo, ma la domanda non è apparsa particolarmente attiva. La qualità del prodotto si è rivelata di buon livello anche per le partite di merce provenienti da altre realtà produttive italiane.

Per la cicoria catalogna, valori medi in recupero rispetto al mese precedente ma che si collocano sotto i livelli medi raggiunti nel 2020. Il prezzo medio mensile si è mantenuto sopra la soglia ideale del costo di produzione. In aumento il volume scambiato rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Qualità in prevalenza buona durante il mese anche per condizioni climatiche sostanzialmente favorevoli.

I cavoli cappucci hanno segnato un incremento in termini di prezzo medio sia rispetto al mese precedente che rispetto allo stesso periodo 2020. Tuttavia il prezzo medio si è attestato ancora sotto la soglia del costo di produzione. Periodo negativo per questo prodotto che, se pur è gestibile nei tempi di raccolta, manifesta andamenti deludenti. Volumi in lieve aumento su base mensile rispetto all’anno precedente (+33 ton).

Per i cavolfiori bianchi gli scambi hanno registrato una leggera diminuzione rispetto ai volumi registrati a novembre 2020 e il prezzo medio nel mese si è collocato poco sopra l’euro al kg, in netto miglioramento sia rispetto al mese precedente che allo stesso periodo del 2020. Mercato poco attivo per questo prodotto anche per un fatto stagionale e che chiude un’annata non particolarmente brillante in termini di risultati.

Si conferma il calo dei volumi commercializzati per la lattuga cappuccia. Le quotazioni segnano un netto incremento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e al mese precedente. Valori medi mensili sopra la soglia del costo di produzione ma che non recuperano un anno difficile per questo prodotto. Essendo un periodo con poca produzione locale e probabilmente scarsa produzione di altre regioni, il mercato si è “risvegliato”.

La lattuga gentile ha evidenziato un leggero incremento della presenza in mercato rispetto al mese di dicembre 2020 (+12 ton). Quotazioni medie che hanno subito un consistente aumento sia rispetto al mese precedente sia rispetto allo stesso periodo 2020 attestandosi a circa 1,2 euro/kg. Un anno complicato per questo prodotto che in pochi casi ha visto realizzare prezzi accettabili se rapportati al costo di produzione della zona. Solo in quest’ultimo mese la stagionalità ha inciso sulle quotazioni in modo positivo.

Per il porro le quantità conferite sono risultate in incremento di quasi 20 tonnellate rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Prezzi medi in diminuzione rispetto al mese ed allo stesso periodo 2020 che si collocano poco sopra 0,60 euro/kg. Valori medi deludenti e sotto le aspettative se rapportati ai costi di produzione della zona.

Dopo un primo semestre di buon livello nella seconda parte dell’anno (ed in particolar modo nel 4° trimestre) l’andamento si è rivelato meno performante rispetto allo scorso anno. Qualità mediamente buona e confezionamenti sempre accurati e precisi.

Il radicchio rosso tondo ha chiuso l’annata in modo non particolarmente brillante con l’ultimo trimestre che si è rivelato piuttosto deludente nella nostra realtà commerciale. L’andamento di mercato nel mese ha evidenziato un recupero dei prezzi medi che si sono attestati sui 0,68 euro/kg. Volumi scambiati in leggero aumento (+3 ton) rispetto al mese di novembre 2020. Mercato complicato per questo prodotto che nei momenti più importanti ha quasi sempre deluso le aspettative.

Per il sedano verde volumi in aumento rispetto allo stesso mese del 2020 (+70 ton). Prezzi medi che evidenziano un incremento rispetto al mese precedente mentre si evidenzia una flessione rispetto allo stesso mese del 2020. Prosegue il trend negativo per questo prodotto con prezzi medi che si collocano spesso sotto la soglia del costo di produzione. Un anno in chiaro scuro per questo prodotto che in diverse situazioni ha deluso in termini di quotazioni. Qualità generale del prodotto sempre buona per una accurata selezione e lavorazione fatta dalle aziende.

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