NUNZIO BUSACCA PROTAGONISTA DEL CORRIERE ORTOFRUTTICOLO

Nunzio Busacca (nella foto) è un libro aperto sull’uva da tavola siciliana, un libro che ripercorre il passato e apre al futuro.

Dalla presidenza dell’IGP Uva da Tavola di Mazzarrone a quella dell’OP OPAS, Busacca, che è stato anche sindaco di Mazzarrone, ha accumulato un’esperienza notevole. Attraverso le pagine del Corriere Ortofrutticolo ha lanciato due messaggi su cui riflettere: l’uva da tavola come elemento connettivo dell’economia di un vasto territorio siciliano, l’IGP come strumento da rinnovare creando un’Indicazione Geografica Protetta unica per la Sicilia.

Nunzio Busacca è il Protagonista dell’Ortofrutta Italiana che chiude la carrellata dei 10 personaggi del settore che saranno premiati a Roma il 27 maggio prossimo. E’ di Canicattì, un territorio che da sempre ha fatto uva perché il clima è ideale per questa coltura. La specializzazione è forte e diffusa anche nelle aziende più piccole: “Un patrimonio – afferma Nunzio Busacca – che va difeso, salvaguardato, valorizzato. Sono in corso sperimentazioni sui nuovi cloni, come avviene anche altrove. Ma qui serve un progetto per il territorio adatto ai tempi nuovi, che sono i tempi della globalizzazione. Le IGP di Mazzarrone e di Canicattì risalgono ormai a 20 anni fa e più. Sono ancora i migliori strumenti per valorizzare le nostre uve da tavola?”.
Ed ecco la sua risposta: “Oggi dobbiamo interagire in un ambito più ampio e per questo dobbiamo unire le forze. E’ il tempo di programmare il futuro, di costituire l’IGP Uva da Tavola di Sicilia. Conosco le difficoltà, ma se costituissimo una grande AOP forse saremmo costretti a parlarci. Una IGP unica per l’uva da tavola di Sicilia sarebbe uno strumento eccezionale per proporsi all’estero ma anche per giocare un ruolo nuovo nel territorio. E, perché no, per dialogare meglio, più uniti, con gli amici che producono uva da tavola in Puglia, per stabilire insieme una strategia nazionale di settore”.

Nunzio Busacca

L’Organizzazione Produttori Agricoli Siciliani (OPAS), di cui Busacca è presidente, si è costituita nel settembre del 2014 ottenendo nel gennaio successivo il riconoscimento ufficiale di OP, associata a Italia Ortofrutta Unione Nazionale. I soci nel 2021 hanno raggiunto il numero di 97, quattro dei quali sono cooperative (Bonita, Barbera, Energia Rossa, Russo). Considerando anche i soci di queste ultime, i soci produttori di OPAS salgono a 162. Gli associati sono in progressiva crescita, a conferma del forte valore aggregante della OP non solo nell’area di Mazzarrone ma in un territorio più vasto, che spazia principalmente nelle province di Catania e Ragusa.
Gli associati operano su circa 1.400 ettari, 770 dei quali sono coltivati a uva, 355 ad arance, 105 a pesche, 42 ad albicocche mentre 115 ettari sono suddivisi tra susine, fichi d’India, caco mela, melograni, mandarini, limoni, fichi, pere, mele, pistacchi e mandorle. Un paniere variegato ma dove il peso largamente maggioritario è coperto dall’uva da tavola  con quasi 12 mila tonnellate (dato 2020), seguono le arance con poco meno di 7.000 tonnellate, i fichi d’India con oltre 600, le pesche con 400, le clementine con oltre 350 e le albicocche con 180. (a.f.)

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