AUMENTO COSTI, CEDI GROS PRONTA AD APRIRE TAVOLO CON I FORNITORI

CeDi Gros (Gruppo Selex) è pronta ad aprire un tavolo di confronto con i fornitori per aggiornare l listini a seguito dell’aumento gravoso del costo delle materie prime. L’obiettivo è quello di consolidare le partnership con i fornitori storici e aprirsi a nuove opportunità, tanto più che sta crescendo, nell’assortimento della catena distributiva, la private label. Anche nel settore di IV e V Gamma.

Ne parliamo con Giancarlo Amitrano (nella foto), responsabile acquisti ortofrutta e IV Gamma di CeDi Gros, in un’intervista esclusiva per Fresh Cut News.

– Com’è andato il 2021 per IV e V Gamma?
“Nel 2021 il segmento IV e V Gamma ha avuto andamenti altalenanti con un primo quadrimestre in netto recupero in termini di vendite e la parte restante dell’anno con momenti a tratti poco brillanti. Di fatto chiudiamo l’anno con un incremento di volumi del totale comparto pari a circa 9 punti percentuali, più della metà dei quali dovuti al contributo delle nuove aperture”.

– In che modo CeDiGros affronta la questione dell’aumento dei costi delle materie prime?
“Le richieste di adeguamento dei listini giungono ormai da tutto il comparto produttivo e di certo non possono essere considerate frutto di mera speculazione, salvo forse qualche caso sporadico. Stiamo lavorando per capire come poter affrontare questa ondata inflattiva, in particolare per minimizzare le ripercussioni sul cliente finale. La chiave sarà sicuramente quella di un lavoro solidale tra retail e fornitori per imputare a ciascuna parte le corrette quote; una ripartizione dei costi e un abbattimento ‘duale’ delle marginalità, insomma, che se positivamente attuate permetteranno di ridurre al minimo l’impatto sul prezzo di vendita”.

– Sono in programma processi di revisione dei listini, di riorganizzazione dei fornitori e dell’assortimento di IV e V Gamma?
“Analizzeremo su appositi tavoli di confronto tutte le richieste di aumento che sono pervenute e ci perverranno per garantire ad ognuno di poter lavorare con la dovuta linearità, salvaguardando il conto economico. Ovviamente tendiamo a preservare e a garantire il lavoro con i partner consolidati al fine di avere continuità e reciproca soddisfazione. Ove, però, non si addivenisse a soluzioni soddisfacenti, non è da escludere il vaglio delle numerose richieste di collaborazione che ci pervengono dal mondo produttivo”.

– Come evolve in questo periodo il rapporto tra MDD e prodotti a marchio?
“All’interno del nostro assortimento, MDD e prodotti a marchio coesistono storicamente con un’invidiabile profondità assortimentale tesa a soddisfare le diverse esigenze dei vari soci presenti all’interno del GROS. Sicuramente, dopo l’ingresso nel 2021 nella compagine Selex, la MDD è da considerarsi una leva commerciale importante da sfruttare visto che i volumi di acquisto di gruppo sono diventati e diventeranno sempre più importanti e sempre più spendibili”.

– Quali sono i prodotti del reparto di IV e V Gamma che stanno iniziando a rotare più velocemente?
“Sulla IV Gamma, in generale, non si evidenziano particolari incrementi; data la profondità dell’assortimento, cerchiamo di dare una corretta rotazione promozionale visto che, ovviamente, la referenza presente a volantino fagocita le referenze con la medesima materia prima ma non offerta’. La V Gamma sembra avere una marcia in più, in questo primo trimestre 2022 , anche in considerazione delle molteplici proposte di piatti pronti particolarmente adatte alle temperature fredde.

– Quanto vale, per voi, la  IV e V Gamma?
“CeDi Gros è una realtà prettamente regionale e, per il 90%, concentrata nell’areale romano: sul territorio deteniamo una quota di mercato invidiabile, intorno al 35-40%”.

– Ci sono novità di prodotto e di category mangement, in questa categoria? Ne state per introdurre?
“Siamo sempre aperti alle novità proposte dai nostri partner pur cercando di non oltrepassare mai la numerica totale dei prodotti presenti in assortimento per ovvi motivi di gestione del layout. La logica è dare spazio alle nuove referenze in sostituzione di quelle che hanno mostrato scarse performance”.

– Prospettive di mercato per la IV Gamma ed eventuali piani di sviluppo? Pensate a negozi più focalizzati sul ‘ready to…’?
“I capi reparto normalmente si muovono secondo due linee guida di riordino: le loro convinzioni personali e il riscontro di acquisto da parte della clientela. Sono del parere che alla lunga privilegeranno sempre e comunque i prodotti con la maggiore e migliore rotazione. Il mercato risentirà di questo processo: vedremo se sarà incentrato ancor di più sul ready to eat. Quanto agli sviluppi, ipotizzo novità imminenti non tanto per il prodotto, per quanto migliorabile in termini di qualità, salubrità, shelf-life, quanto piuttosto per il packaging. Buona parte degli aumenti di costo sembrerebbero imputabili proprio al contenitore e la moderna tecnologia sul mondo delle plastiche, delle resine naturali, ecc. porterà sicuramente ad una rivoluzione della busta classica a brevissimo, con una inversione di tendenza in termini di ecosostenibilità”.

Mariangela Latella

(fonte: Freshcutnews.it)

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